L'assessore Ennio Rucco interviene nel dibattito sull'organizzazione di Miss Italia, dopo aver letto le considerazioni inoltrate alla stampa dal consigliere Sensi:

"Dopo aver letto l'intervento sulla stampa del consigliere Sensi, in risposta a Chimenti sull'organizzazione di Miss Italia, mi trovo costretto ad intervenire nel dibattito per illustrare la mia opinione.

In un momento storico che ha visto la chiusura delle Apt ed una drastica riduzione degli investimenti per la promozione turistica, Miss Italia rappresenta un mezzo per promuovere la città sullo scenario mediatico nazionale e internazionale grazie a due dirette televisive in prima serata su Rai Uno trasmesse anche in svariati paesi del mondo.

In sostanza, in questa fase, la Città dispone di un formidabile strumento mediatico ed il suo nome è presente quotidianamente su tutte le testate giornalistiche. 

Nonostante i problemi derivanti dalle caratteristiche del mercato e dalle difficoltà che le imprese incontrano, in queste ore i posti letto nella nostra Città in alcune categorie sono pressochè esauriti e ci risulta che le nuove richieste di prenotazione vengano destinate nei paesi limitrofi.

Per carità, nessuno si arricchisce, ma di questi tempi il fatto di restare a galla e di rappresentare una meta di destinazione è senza dubbio una buona cosa.Non è affatto vero che la città non ha "qualcosa di accattivante" da promuovere allo stato attuale, a meno che non si ritenga che fino alla positiva soluzione della vicenda dei finanziamenti per le Leopoldine si debba chiudere bottega.

Io il Tettuccio, ad esempio, lo trovo molto accattivante e ritengo che sia degno di andare in diretta Rai, come del resto lo ritenevano le giunte del consigliere Sensi e come era previsto dal programma elettorale del Popolo della Libertà, che contemplava giustamente il ritorno della Rai in Città come vuole la storia di Montecatini. Capisco il Consigliere quando fa riferimento ai ritardi sulle Leopoldine ed al fatto che due anni fa ritenemmo di puntare sui grandi eventi come Mondiali di Ciclismo e Miss Italia per promuovere il lancio del nuovo prodotto, ma anche senza quello la Città resta turistica, fermo restando che daremo l'anima per completarle, assumendoci le massime responsabilità.

Se poi si intende bocciare tutto perchè non ci sono ancora le Leopoldine e cedere alle sirene della strumentalizzazione a fini politici allora ci adegueremo anche noi, dato che confondere capre e cavoli proponendo di destinare i fondi per l'evento Miss Italia alla costruzione o attrezzatura di giardini pubblici rappresenta un esercizio rischioso e ad alto tasso demagogico, soprattutto nei giorni in cui i parchi cittadini vengono attrezzati con nuovi giochi in sostituzione di quelli messi nel lontano 1997. Inoltre, è bene che sia chiaro, le somme destinate a Miss Italia sono somme in linea con la spesa storica di parte corrente che il Comune ha destinato alla promozione ed allo spettacolo.

Se si ritiene, possiamo anche fare uno studio comparato per verifcarlo, capitolo per capitolo. In sostanza, se si propone di destinare le risorse altrove si propone di cessare o ridurre le attività promozionali e pur essendo questa una scelta politica ben precisa , non riteniamo che sia giusta perchè promuovere significa attrarre risorse e favorire il lavoro delle imprese cittadine.Miss Italia non rappresenta un fattore di impoverimento della città, di depeuperamento di altri altri settori della vita pubblica e di distrazione da altre questioni come si vuol far credere ma una scelta chiara e precisa di come investire le somme da destinare al settore della promozione e dello spettacolo. Questa scelta è avvenuta in piena sinergia con i principali attori economici del territorio."

Ennio Rucco