La Asl risponde a un articolo apparso oggi sulla Nazione dal titolo “Parcheggio, Abenante il mediatore”.

"Destano meraviglia le affermazioni attribuite al sindaco di Pescia, Roberta Marchi, secondo la quale l’Asl «nella trattativa con i dipendenti e operatori ospedalieri non si è mai vista e non ha contribuito con un solo centesimo». Tali affermazioni, innanzitutto, non corrispondono al vero, visto che agli ultimi incontri hanno partecipato il responsabile della zona-distretto Valdinievole, Claudio Bartolini, e la direttrice del Cosma e Damiano, Elisabetta Cortesi. Inoltre, l’Asl ha chiesto alla Pepar modifiche nelle aree di accesso al parcheggio al fine di garantire principalmente la sicurezza dei pazienti ricoverati, nel caso si verificassero situazioni di emergenza in ospedale e, negli incontri successivi presso il comune di Pescia, l’Azienda Sanitaria, allineandosi a quelle che erano le richieste sindacali, ha chiesto alla stessa Pe.par. di applicare ai dipendenti dell’ospedale una tariffa agevolata, cosa poi che si è realizzata. Invece, per quanto riguarda il fatto che l’AUsl «non ha contribuito con un solo centesimo», questo è vero ed è da ritenersi assolutamente giusto e corretto: i fondi sanitari, costituiti dalle tasse versate da tutti i contribuenti, possono e devono essere utilizzati per l’assistenza sanitaria ai cittadini e non certo per pagare il parcheggio dei dipendenti ad una società privata".