L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Tornera' a riunirsi oggi, nell'ultimo giorno a disposizione, il Cal, il Consiglio delle autonomie locali, chiamato a formulare un'ipotesi di riforma delle Province da presentare alla Regione Toscana che entro il 25 ottobre dovra' a sua volta trasmettere al Governo una proposta di riordino.
Il tempo e' ormai quasi scaduto ma l'accordo non sembra molto vicino e il dibattito e' concitato. L'ufficio di presidenza del Cal vorrebbe portare in assemblea un documento che possa trovare un consenso piu' ampio possibile. Se questo intento non riuscisse allora l'alternativa potrebbe essere anche quella di non avanzare nessuna proposta e attenersi piu' semplicemente a quello che prevede la legge nazionale sulla spending review. La Toscana verrebbe cosi' divisa in tre Province (una ribattezzata 'Frankestein' con Pistoia e Prato accorpate con Lucca e Massa Carrara; un'altra con Pisa assieme a Livorno; e una terza con Arezzo unita a Grosseto e Siena), piu' la Citta' metropolitana al posto dell'attuale provincia di Firenze.
I pochi punti condivisi sembrano essere la Citta' metropolitana di Firenze e il territorio di Arezzo. Se infatti il Governo accettera' di considerare come 'buono' il dato della popolazione residente e non solo quella risultante dal censimento, Arezzo avrebbe i numeri per essere una Provincia a se'. Questo risultato segnerebbe pero' il tramonto dell'ipotesi della Regione Toscana, basata sull'idea di tre grandi aree vaste piu' la Citta' metropolitana. Lo scacchiere a questo punto vedrebbe l'unione di Grosseto con Siena, e quella di Livorno con Pisa, piu' l'incognita sui restanti territori. Un'ipotesi e' che vengano accorpati nella maxi Provincia 'Frankenstein'. L'altra via sarebbe quella di provare a chiedere una deroga per unire Prato con Pistoia, ma i numeri, in termini di superficie, sono lontani dai rigidi parametri richiesti dalla spending review nazionale. Su questo aspetto sembra comunque esserci una certa compattezza tra le varie anime del Cal.
Anche Siena chiede poi con insistenza di rimanere Provincia a se' e un appello in questa direzione e' stato firmato da 35 sindaci del senese. L'altro fronte della partita si gioca invece sui capoluoghi, specie per quanto riguarda la disfida tra Pisa e Livorno, che in base alla legge nazionale vede favorita la citta' labronica perche' ha piu' abitanti. Per questo, secondo quanto appreso, avrebbe creato molte fibrillazioni la presenza del sindaco di Pisa e presidente del Cal Marco Filippeschi, al corteo contro 'Livorno capoluogo' della nuova provincia. Su questa scia oggi, secondo quanto appreso, non e' escludibile che alcuni enti locali possanno arrivare a chiedere che Filippeschi si dimetta dalla guida del Cal.
Per trovare un punto di raccordo il documento del Consiglio delle autonomie locali provera' a chiedere il riconoscimento di Arezzo come provincia, la deroga per Prato e Pistoia e l'applicazione della legge nazionale per i restanti territori con la previsione di un'area vasta che abbracci Pi-Li-Ms-Lu. Ieri si e' anche riunita, a lungo e in maniera serrata, anche l'Upi, l'Unione delle Province, che intende portare anche'essa un documento all'assemblea basato sulla Citta' metropolitana e la nascita di 5 Province: Pt-Po (in deroga), Ar, Pi-Li, Lu-Ms e Si-Gr. Nel computo c'e' poi da considerare la posizione di Anci a favore di un riordino secondo i criteri della norma nazionale e per poi dare avvio, in un secondo momento, ''ad un percorso di riassetto istituzionale della Toscana a partire dalla Costituzione e consultando direttamente le popolazioni interessate''.