L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
VALDINIEVOLE
Dall'avvocato Enrica Gardin riceviamo la seguente rettifica riguardante Christian Diddi, che pubblichiamo di seguito:
Il sig. Christian Diddi, oggetto di vostri frequentissimi articoli in merito al processo "Untouchables" ritiene doveroso, per mio tramite, chiederVi formalmente rettifica di quanto da Voi diffuso mediante il Vs quotidiano.
In particolare in relazione ai capi di imputazione per i quali il Pm titolare dell’inchiesta ha richiesto il giudizio immediato e relativo ai reati di associazione per delinquere, corruzione aggravata e turbativa d’asta, è stato da Voi indicato, quale imputato, il sig. Christian Diddi.
Ciò non corrisponde affatto al vero: un conto è riferire un particolare fatto di cronaca, altro conto è però accettare che su organi di stampa appaia una versione così parziale della verità.
Il sig. Diddi, infatti, è imputato in tale processo, a seguito di richiesta di giudizio immediato da parte del Pm, solamente per il reato, peraltro in concorso, di falso in atto pubblico. Per tutti gli altri capi di imputazione inizialmente formulati a suo carico, vi è stata, da parte del Pm Dott. Sottosanti una richiesta di correzione dell’errore materiale: "rilevato che nella richiesta inoltrata da questo ufficio, per mero errore materiale, sono stati ascritti a Diddi Christian Giovanni anche i reati di cui ai capi b) (corruzione aggravata) e c) (turbata libertà degli incanti), oltreal reato di cui al capo P) (falsità ideologica commessa dal P.U. in atti pubblici, in concorso). Per i reati di cui ai capi B) e C) infatti, codesto Giudice non aveva emesso misura cautelare nei riguardi del Diddi Christian e pertanto l’azione penale non poteva essere esercitata mediante la richiesta di giudizio immediato". […]. Per tali ipotesi di reato "si procede separatamente a carico del Diddi Christian".
Pertanto, il sig. Christian Diddi è, ad oggi, imputato nel processo a giudizio immediato solo per il reato di falsità ideologica commessa dal P.U. in atti pubblici, in concorso; per tutti gli altri capi di imputazione si tratta solo di mere ipotesi di reato, tutt’ora al vaglio degli organi inquirenti, non essendo per le stesse stata esercitata alcuna azione penale.
Dunque, alla luce degli sviluppi ed esiti processuali, la vicenda da voi divulgata è corrispondente solo in minima parte al vero e, per tale motivo, allo stato, diffamatoria. Inoltre, a seguito di tali divulgazioni, il mio assistito ha ricevuto diverse richieste di chiarimenti da parte di enti che indicono procedure negoziate: a causa di quanto appreso "a mezzo articoli di stampa", tali enti hanno prospettato al sig. Diddi la possibilità di non essere invitato a tali procedure.
Oltretutto, a causa dei fatti da Voi propagandati, corrispondenti, come detto, solo in parte al vero, chiunque noti in qualche cantiere il sig. Christian Diddi, non perde l’occasione di ingiuriarlo ed offenderlo, riportandosi ovviamente a quanto appreso dalla stampa.
Vogliate dare spazio a queste mie righe e, anche nell’interesse della Giustizia, pubblicare tale mia missiva, rettificando con ciò quanto erroneamente diffuso.
Avv. Enrica Gardin