Oltre 9 mila, ovvero un quarto degli iscritti allo stato di disoccupazione, e per la maggior parte donne, con una percentuale intorno al 56% e in possesso di qualifica professionale.
Sono i dati elaborati dall’Osservatorio Provinciale sul Mercato del Lavoro, relativi alle persone che, nel 2012, hanno sostenuto, pressi i Centri per l’Impiego, il colloquio per determinare il proprio rischio occupazionale.
La valutazione del rischio occupazionale è un nuovo strumento adottato dai Servizi Provinciali per l’Impiego, per promuovere azioni maggiormente rispondenti alle effettive esigenze della persona.
In pratica, durante i colloqui con gli utenti, il consulente personale rileva una serie di indicatori (genere, età, titolo di studio, esperienza lavorativa, qualità della formazione rispetto all’obiettivo, conoscenza del mercato del lavoro, capacità di autoaffermazione, chiarezza dell’obiettivo e disponibilità geografica) con la finalità di stimare le eventuali carenze e proporre interventi di politica attiva calibrati e personalizzati, in grado di migliorare la probabilità della persona di trovare un lavoro e ridurne il rischio occupazionale.
Il “lavoratore tipo” che ha effettuato il colloquio è donna, con un’età media di 36 anni, in possesso di una qualifica professionale, che ha lavorato in media almeno 1 anno negli ultimi 24 mesi, in possesso di un’istruzione/formazione attinente e con una buona esperienza lavorativa rispetto all’obiettivo professionale.
Fra le persone intervistate, è emerso che circa l’80% presentano un rischio occupazionale piuttosto alto e necessitano di intraprendere un percorso di formazione, per migliorare le proprie competenze. Di queste, sono circa 3.400 (il 47%) quelle che hanno scelto di usufruire dei servizi del C.P.I. (Centro per l’Impiego) e di essere accompagnate dal consulente personale, mentre le restanti hanno deciso di continuare da sole nella ricerca di un lavoro.
In particolare, a decidere di farsi seguire nel percorso, per migliorare la conoscenza del mercato del lavoro e acquisire maggiore capacità di autoaffermazione e di autonomia, sono per lo più i giovani under-30, con un’esperienza lavorativa più breve (nei due anni precedenti il 39% ha lavorato al massimo 3 mesi) e poco significativa in relazione all’obiettivo professionale (solo il 37% ha una buona/ottima esperienza) e una minore formazione (il 31% non ha una formazione attinente all’obiettivo).
Coloro che, invece, decidono di proseguire il percorso da soli hanno già maturato un’esperienza pluriennale e individuato la professionalità che vorrebbero spendere sul mercato del lavoro (70%), ma, proprio per questo, spesso risultano meno motivate di altre nell’aggiornamento delle proprie competenze, con il rischio maggiore, nel tempo, di andare incontro a una disoccupazione di tipo strutturale.
Il Dirigente del Servizio Politiche Attive del Lavoro della Provincia di Pistoia sottolinea l’utilità della valutazione del rischio, come strumento che, attraverso l’analisi dei dati, permette non solo di monitorare il potenziale di occupabilità del lavoratore e della lavoratrice, ma anche di elaborare informazioni utili per la progettazione di interventi di politica attiva del lavoro (dalla Carta ILA ai corsi finanziati) rispondenti ai bisogni dell’utenza.
In tal senso, il Servizio Politiche attive del Lavoro sta lavorando ad alcune misure rivolte ai giovani disoccupati e inoccupati, perché possano affacciarsi al mondo del lavoro proponendo le proprie idee progettuali direttamente alle imprese. Si ricorda anche che i Centri per l’Impiego, oltre al normale orario di apertura al pubblico, per aggiornare gli utenti su tutte le novità e le opportunità in tema di lavoro e formazione, sono aperti, una volta al mese, in orario serale dalle 19 alle 22 (il primo mercoledì del mese a Monsummano, il secondo a Quarrata e l’ultimo a Pistoia).
Il report completo elaborato dall’Osservatorio Provinciale sul Mercato del Lavoro è in fase di pubblicazione sul sito della Provincia all’indirizzo:
http://www.provincia.pistoia.it/indici/el_osservatorio_lavoro.asp
Fonte: Provincia di Pistoia