Fino a che età le donne possono donare il sangue? E per quante volte all’anno possono farlo? E’ diversa la donazione delle donne da quella degli uomini? A queste, ed altre domande, risponderà la dottoressa Linda Rossi, medico trasfusionista, responsabile della sezione del centro trasfusionale dell’ospedale di Pescia, domani sera nel corso della trasmissione “Il Caso” in onda alle ore 21,45 (con replica la domenica successiva allo stesso orario) su Tele 37.

La dottoressa è stata invitata dall’Avis regionale a partecipare alla puntata che verterà sul dono, sulle politiche di genere e servirà anche per presentare il Forum donne di Avis Toscana. Intervengono nel corso della puntata donne che provengono da vari ambiti professionali (giornaliste, insegnati, avvocatesse).
 
La dottoressa Rossi spiegherà l’importanza della donazione del sangue e il fabbisogno quotidiano con l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle patologie croniche e degli incidenti stradali: sangue, piastrine e plasma (risorse non riproducibili artificialmente), sono necessari non soltanto nei casi di emergenza ma anche per i trapianti e la chirurgia di alta specialità.

Ultimamente si sta assistendo ad un incremento del numero delle donne che decidono di compiere questo importante gesto solidarietà. Le donne possono diventare donatrici al compimento del diciottesimo anno di età e rimanervi fino ai 65 anni; in età fertile si può donare il sangue ogni 6 mesi (gli uomini ogni 3) e dopo la menopausa il numero delle donazioni può anche aumentare.

La donazione svolge l’importante ruolo di medicina preventiva (viene effettuata un’accurata visita medica  e sono svolti una serie di esami di base) e, soprattutto nelle giovani donne, si possono individuare stati di pre anemia. La normativa prevede che le donne non possano donare solo durante la gravidanza e l’allattamento.