L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Il Tar boccia il regolamento per la telefonia mobile, approvato dal consiglio comunale di Monsummano nel luglio 2012, in una delle sue parti più importanti, quella che prevedeva lo spostamento del ripetitore Telecom di via Maneto. Una battaglia storica, visto che quello di via Maneto è stato il primo ripetitore per cellulari installato a Monsummano, e il primo sul quale si è aperta anni fa la battaglia dei residenti della zona, poi affincati anche dal Comune. Spostamento che era previsto nel nuovo regolamento licenziato dall’amministrazione nell’estate di due anni fa. Il Tar ha dato ragione alla compagnia telefonica annullando i punti contestati del regolamento e condannando pure il Comune al pagamento di 2mila euro.