Una rapina efferata, compiuta da malviventi senza scrupolo, che impressiona ancor di più in quanto uno degli autori ha appena 21 anni. Ma andiamo con ordine: Mercoledì, Massa e Cozzile, località Traversagna. Sono appena scoccate le 22 quando all'interno della sala slot “Lucky Slot Village” irrompono due malviventi a volto coperto. Uno di loro, impugnando una pistola, urla al titolare di dargli l'incasso, mentre l'altro tiene gli avventori sotto tiro con un coltello a serramanico. Il gestore prende tutti i soldi dalla cassa e li consegna ai due rapinatori, che fuggono salendo a bordo di una vecchia Peugeot bianca in direzione Montecatini. Vengono subito avvisate le forze dell'ordine, che dopo pochi minuti si trovano già sul posto, per poi, insieme ai rinforzi accorsi, buttarsi alla ricerca dei due malviventi in fuga.

Fuga che, per uno di uno di loro, dura appena 40 minuti: una volante della Polizia individua un auto sospetta in centro a Montecatini, all'incrocio tra via Lorenzini e via Lucchese. Una volta bloccata, i poliziotti perquisiscono l'auto e l'uomo a bordo, un ventunenne albanese. L'uomo, senza fissa dimora, è risultato essere un immigrato clandestino pluripregiudicato. All'interno dell'auto sono stati rinvenuti denaro, un coltello a serramanico, attrezzi da scasso, molti guanti e un bancomat, che si sospetta sarebbe stato utilizzato per attività di ricettazione: è lui uno dei rapinatori della sala slot. Per il giovane si sono aperte le porte del carcere presso la casa circondariale di Pistoia. Ancora non è stato acciuffato il secondo rapinatore, ma dalla Polizia lasciano intendere come sia solo questione di tempo. 

Soddisfazione da parte dei dirigenti della Polizia per questo nuova brillante operazione dei propri uomini: “Ancora una dimostrazione – afferma Leopoldo Laricchia, questore vicario di Pistoia – di come il controllo sul territorio della Valdinievole stia dando i propri frutti. Un plauso ai miei uomini che hanno agito con velocità e professionalità, anche se il caso non sarà definitivamente chiuso fino a che non arresteremo anche il secondo rapinatore”.

Testo e foto di Francesco Storai