"La sanità che vogliamo" in tandem con "La città che vogliamo" è il tema della  raccolta di firme continuata venerdì scorso in piazza del Popolo  dalle 16,30 in poi con Enrico Pieri candidato nella lista civica "La città che vogliamo" in sostegno all'attuale sindaco Giuseppe Bellandi candidato anche alle prossime elezioni amministrative.

Enrico Pieri da sempre sensibile alle tematiche legate alle cure delle malattie in genere e del dolore cronico, ha raccolto l'appello lanciato dal comitato nato in sostegno del servizio di cure palliative domiciliari compromesso, a loro dire, dalle ultime decisioni della direzione Asl3 con la sostituzione del dottor Alberto Bologna da quasi un decennio conosciuto e stimato in Valdinievole per la passione e la generosità con la quale ha assistito i malati terminali da lui  presi in carico su indicazione  dell'Asl.

La novità non è affatto stata accettata da molti familiari dei malati terminali che si avvalevano delle cure del dottor Bologna e, indipendentemente dal medico, si sono mobilitati per sensibilizzare la direzione dell'Asl 3 sulla sofferenza dei loro cari con la nuova condotta.

Ma la mobilitazione spontanea che sta agitando tante famiglie in Valdinievole e che ha già raccolto mille firme mette in conto anche un'altra amara novità e cioè il pensionamento del dottor oncologo Silvano Morini, anche lui con alle spalle una lunga esperienza di quasi 25 anni nelle cure ai malati di tumore, con un avvicendamento che per ora e fino ad ora lascia perplessi le persone in sofferenza oncologica.

Una "pianificazione sanitaria" da rivedere e da riconsiderare, secondo il comitato e che Enrico Pieri "figlio d'arte" non ha potuto che "impugnare" annunciando alla città il proprio personale impegno nell'affrontare queste tematiche che, ha assicurato, "saranno la mia sfida politica più importante".

di Franca Capecchi