Dopo la bella celebrazione dello scorso anno, il gruppo di Pescia dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, presieduto da Michele Nicastro, ha organizzato la seconda festa per celebrare l’anniversario della propria fondazione, risalente ormai al 1948.

Il tema scelto per l’iniziativa è “Pescia e gli incursori della Marina Militare”, e sarà trattato nel corso di un incontro previsto nella sala conferenze della Banca di Pescia-Credito Cooperativo ad Alberghi di Pescia, sabato alle 11.

La celebrazione inizierà alle 9, con la deposizione delle corone di alloro al Monumento ai Caduti di tutte le guerre, al cimitero cittadino, e sulle tombe dei due militari cui è intitolata la sezione dell’Anmi, l’Ammiraglio di Squadra Gino Birindelli e il Sergente Cannoniere Franco O. del Ministro. Seguiranno la sfilata in via Squarciabocconi e la celebrazione della Santa Messa.

Alla conferenza prenderanno parte l’ammiraglio Francesco Chionna, attuale comandante del Comsubin, e l’ammiraglio Gino Bercini, che prima di andare a riposo aveva coperto lo stesso incarico. Lo stesso Birindelli, pesciatino come Bercini, aveva avuto il comando del corpo Incursori. Parteciperanno alla festa anche l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, comandante dell’Accademia Navale di Livorno e conosciuto per essere coordinatore dei periti del giudice nel caso del naufragio della Costa Concordia, il capitano di fregata Marco Alberto Iacono, comandante della Capitaneria di Porto di Viareggio, e Mauro Lubatti, Prefetto di Pistoia.

“L’intento - spiega il vice presidente del gruppo Anmi pesciatino, Francesco Cavalsani – è di trasformare la nostra associazione da celebrativa e commemorativa in una realtà utile alla vita pesciatina”. In questo senso i volontari stanno lavorando alla costituzione di un gruppo di Protezione Civile.

di Emanuele Cutsodontis