L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Venerdi 17 aprile alle ore 21, presso il circolo Arci Margine Coperta, presentazione del libro "Amianto. Una storia operaia". Interverranno l'autore, Alberto Prunetti e Carla Breschi, medico oncoematologo.
Amianto è una storia operaia, ma soprattutto una storia italiana. Renato è un operaio cresciuto nel dopoguerra che ha iniziato a lavorare a quattordici anni, un lavoratore che scioglie elettrodi in mille scintille di fuoco a pochi passi da gigantesche cisterne di petrolio. Un uomo che respira zinco, piombo e buona parte della tavola degli elementi di Mendeleev, fino a quando una fibra d'amianto trova la strada verso il torace.
L'autore del libro è il figlio di Renato. Vive la sua infanzia tra il calcio di strada davanti all'Ilva dimenticata di Follonica e le risse sull'Aurelia, per poi passare dalle certezze del lavoro manuale del padre alla precarietà dei lavori cognitivi. Ricostruisce la storia lavorativa di Renato lottando in tribunale per il riconoscimento dell'amianto come causa della sua morte. Un riconoscimento che arriverà nel 2011, 7 anni dopo la morte di Renato. Un riconoscimento doppiamente beffardo perché da una parte attesta che un delitto c'è stato mentre dall'altra non si individua nessun colpevole.
Ma i colpevoli ci sono e Amianto sta lì a ricordarcelo. A ricordarci che senza un lavoro attivo della memoria le ingiustizie del passato sono destinate a generarne di nuove nel presente. Una storia terribile, raccontata mescolando ricordi e documenti, misurando brillantemente le emozioni, con una voce narrativa vivissima, arricchita da divertenti espressioni dialettali. Riuscitissimo esperimento di "oggetto narrativo non identificato" è il primo volume di una trilogia working class in corso d'opera. Questa nuova edizione, con un capitolo aggiuntivo, si chiude con un appassionato dialogo a tre tra l'autore, Wu Ming 1 e Girolamo De Michele, precari della conoscenza accomunati dall'essere "figli della classe operaia".
Alberto Prunetti (Piombino, 1973) ha pubblicato Potassa, Il fioraio di Perón e Amianto, una storia operaia. Traduttore e redattore di Carmilla, collabora con Letteraria, il Manifesto e La Repubblica. Nel 2013 ha vinto il Premio Scrittore Toscano dell'anno ed è stato finalista del Premio Chianti Narrativa.