L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Comunicato stampa a cura di Roberto Franchini (Alleanza Nazionale – Fratelli d'Italia): “Ridateci pediatria all' Ospedale “SS Cosma e Damiano” di Pescia,perchè si evince che In base alle classificazioni degli ospedali nel Piano Socio-Sanitario Integrato Regionale approvato dal Consiglio regionale il 5 novembre scorso, l’ospedale “SS Cosma e Damiano” di Pescia è classificato come “ospedale di base” poiché ha un bacino di utenza (la Valdinievole + storicamente i comuni limitrofi della provincia di Lucca) fra i 70.000 e i 100.000 abitanti ed ha oltre 100 posti letto (254 p.l.).Nello standard minimo delle funzioni operative da garantire negli ospedali di base secondo il PSSIR, c’è la Cardiologia h24 che a Pescia non c’è più e, se presente il punto nascita, la Neonatologia/Pediatria. La delibera n. 2/2013, senza avere come riferimento la cornice aggiornata del Piano Socio Sanitario all’epoca ancora da approvare, ha purtroppo deciso la chiusura del reparto di Pediatria a Pescia (30 settembre 2013), concentrando le degenze presso l’ospedale San Jacopo di Pistoia.A partire dalla fine di dicembre 2013, con tre mesi di ritardo, all’ospedale SS Cosma e Damiano di Pescia sono stati istituiti due posti letto di Osservazione Breve Pediatrica in collegamento con il servizio di assistenza pediatrica h24 del Punto Nascita che è stato declassato a livello I.In Valdinievole, quindi, all’ospedale di riferimento di Pescia, le famiglie possono usufruire soltanto della consulenza pediatrica, dell’osservazione temporanea e di attività ambulatoriali. Per oltre 15.500 minori sono disponibili solo due posti letto di osservazione breve pediatrica. Il principio su cui si è fondata questa riorganizzazione, vale a dire “maggiore casistica, più esperienza, meno rischi” in questo caso è venuta meno. Che cosa è garantito per un’emergenza pediatrica senza l’appoggio di un reparto con personale dedicato? Nel caso in cui si presentasse al pronto soccorso di Pescia un bambino con codice rosso e contemporaneamente ci fosse un’emergenza al punto nascita, l’ospedale sarebbe pronto a rispondere in modo adeguato? Con la chiusura del reparto di Pediatria si è indebolita la catena dell’emergenza pediatrica, non tenendo in debita considerazione che il Comune di Pescia ha un’area collinare e montana che dista venti minuti dall’ospedale di Pescia e oltre un’ora da Pistoia.3) Posti letto e Assistenza PediatricaDall’ultima relazione della ASL 3 si evince che la Provincia di Pistoia dispone di 2,33 posti letto ogni mille abitanti, dato al di sotto di quanto previsto dalla Regione Toscana (3,15 posti letto) e dal Ministero con il Decreto Balduzzi (3,7 posti letto). Dei 26 posti letto previsti al PIOT di San Marcello non è dato sapere quanti ne siano effettivamente disponibili.Si assiste ormai ad una reiterata mancanza di posti letto che nei mesi invernali, particolarmentecritici, ha portato a sospendere gli interventi di chirurgia programmata negli ospedali di Pistoia ePescia per dedicare i suddetti posti letto alla medicina generale.I bambini in Provincia di Pistoia sono oltre 37.700 dei quali circa 11.000 sotto i 5 anni. Per tutti ibambini della provincia di Pistoia i posti letto all’Ospedale San Jacopo sono appena 16.In montagna pistoiese i bambini di età inferiore ai 14 anni sono oltre 1.500 e per loro, al di là delpediatra di base con ambulatori mattutini o pomeridiani, non è previsto alcun tipo di percorsoassistenziale pediatrico continuativo, tanto che le famiglie sono costrette a rivolgersi a professionistiprivati o ad arrivare fino a Pistoia per il Pronto Soccorso.I posti letto pediatrici in provincia di Pistoia sono circa 10 volte inferiori allo standard dei 3,7 p.l.per 1.000 abitanti previsto dal Decreto Balduzzi. Per quanto descritto si ritiene che l’Azienda con l’attuale organizzazione della rete ospedaliera crei gravi rischi ai pazienti, ai medici e agli infermieri e se fino ad oggi non è accaduto l’irreparabile è solo grazie alla professionalità e abnegazione del personale.È evidente che in Provincia di Pistoia si sia assistito ad una vera e propria rivoluzione del sistemaospedaliero. Gli alti costi di gestione del San Jacopo hanno portato a “fagocitare” risorse asvantaggio dei presidi di San Marcello e Pescia che sono stati svuotati di servizi essenziali in modotale che richiederebbero attente analisi. I cittadini delle zone periferiche e montane sono penalizzatiin modo pesante da questa riorganizzazione che significa maggiori sacrifici per assistere malatilontani da casa e soprattutto sottrazione di sicurezza.