L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Comune di Monsummano Terme, Mac,n - Museo d’Arte Contemporanea e del Novecento presentano "Missing Masses #4: PlayMuseum", dal 16 settembre al 16 novembre. Inaugurazione: mercoledì 16 settembre, ore 21,15.
Jonathan Calugi (visual design), Lucia Mazzoncini (teatro), Matilde Montalti (architettura), Olga Pavlenko (arti visive), Nadia Tirino (musica); a cura di Giacomo Bazzani.
Cinque creativi contemporanei, appartenenti ad altrettante discipline, ripensano l’esperienza del museo d’arte contemporanea a partire dalle esperienze che ne possono avere i bambini. Non più opere mediate dalla didattica, ma è il museo e le opere stesse che si pongono dal punto di vista e della fruizione dei bambini. Questo non trasforma il museo in parco giochi, ma ne ripensa il ruolo e le funzioni contemporanee a partire da uno specifico target di cittadini.
Così è nata la mostra/laboratorio di serigrafia di Jonathan Calugi, con oggetti dall’uso funzionale, estetico e insieme interattivo. Lucia Mazzoncini crea invece una piattaforma di scambio a partire da un archivio di ricordi d’infanzia: un giardino proto-zen traccia delle nuove traiettorie tra memorie collettive e futuro. Traiettorie di viaggio interiore e spaziale nell’installazione di Matilde Montalti, che fa percorrere ai visitatori gli ambienti della Villa neoclassica con gli occhi (il binocolo!) dell’esploratore. Particolari architettonici e visioni fantastiche si fondono anche nell’opera video di Nadia Tirino, dove dei danzatori reinterpretano il rapporto tra sé e gli altri, e tra sé e lo spazio circostante. Un rapporto che diventa utopico nell’opera interattiva in tre parti di Olga Pavlenko, che invita a disegnare nella stesso spazio il genitore ideale e il figlio ideale. Un modo per guardare dentro di sé con occhi di nuovo sognanti, fatti di visioni lontane e sempre attuali, che passano anche attraverso il phenakistoscopio (o “disco magico”), uno strumento ottico che traduce lo spazio e il visitatore in un qui ed ora, così vicino, da apparire inarrivabile.
La mostra è costituita da laboratori e opere interattive a disposizione dei visitatori di tutte le età, ed anche da laboratori didattici specifici attivati dalle opere per le scuole.