Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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UZZANO
Fusione dei comuni di Chiesina Uzzanese e Uzzano, i sindaci sono d'accordo: "Comune unico entro il 2019"

21/11/2015 - 16:02

“Sì al Comune unico fra Uzzano e Chiesina Uzzanese entro il 2019”. Sindaco, Vice Sindaco e gruppo di maggioranza di Uzzano non hanno dubbi e si esprimono in modo favorevole rispetto all’ipotesi di fusione. “I nostri Comuni hanno esigenze e istanze del tutto analoghe  - spiega il primo cittadino Riccardo Franchi -, per questo riteniamo necessario avviare un percorso di confronto che conduca, in tempi certi e stabiliti, alla fusione con Chiesina Uzzanese”. Marco Borgioli, infatti, sindaco del Comune limitrofo, nelle scorse settimane si era detto d’accordo: una disponibilità raccolta dall’amministrazione di Uzzano, che va avanti e rilancia. “Dal 2012, le due amministrazioni gestiscono in forma associata servizi fondamentali - sottolinea Franchi - ad esempio, l’urbanistica, i servizi sociali e la ragioneria. L’esigenza di unire le forze non è più rinviabile, occorre mettere da parte i campanilismi e iniziare un serio lavoro sinergico, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia e l’efficienza delle amministrazioni”.

Il prossimo passo è l’approvazione nei rispettivi Consigli comunali della richiesta alla Regione Toscana di indire un referendum. “Saranno i cittadini - conferma il Vice Sindaco Dino Cordio - a decidere in merito al Comune unico. Il percorso partecipativo è fondamentale e irrinunciabile. Abbiamo tutto il tempo per avviare un confronto fra la cittadinanza, evidenziare i punti di forza ed eventuali criticità, in modo che la scelta sia consapevole e matura. Se tutto andrà come speriamo, riteniamo realistico che nella prossima tornata amministrativa del 2019, gli elettori saranno chiamati per la prima volta a votare per il Comune unico. L’impulso deve partire dalla politica noi ci 'mettiamo la faccia’ e siamo a lavoro perché la fusione sia possibile, ma l’ultima parola spetta sempre agli elettori”. 

“Gli incentivi previsti dalle legge statale e regionale - va avanti Franchi - sono un elemento importante, ma non decisivo rispetto alla priorità di offrire servizi migliori a costi ridotti. Questo è il nostro obiettivo, verso il quale intendiamo procedere spediti”. La fusione, peraltro, consentirebbe di ridurre i costi della politica, di fatto dimezzando il numero degli assessori e degli amministratori pubblici. “È un segnale di sobrietà”, conclude il sindaco. Alla conferenza stampa era presente anche l’onorevole Edoardo Fanucci, che ha ribadito l’impegno delle istituzioni a tutti i livelli per accompagnare il percorso associativo. 

 
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22/11/2015 - 10:05

AUTORE:
Paola

Anche per me dovrebbe essere Montecatini il Capofila cambiando magari nome...tipo "MONTECATINI TERME VALDINIEVOLE". Quando gli Abitanti, ad esempio, di Borgo a Buggiano dicono che vanno a fare un giro in pineta, intendono Montecatini...così come Marliana, Pieve, Monsumman, ecc ecc. Pensate a Firenze od a Lucca, a quanto sono grandi eppure quando dicono dove abitano ...dicono Lucca, ad esempio, Frazione di Ponte a Moriano !

21/11/2015 - 21:50

AUTORE:
Gianni

Coraggio e serietà. Complimenti all'amministrazione comunale per questo ambizioso progetto. In bocca al lupo

21/11/2015 - 21:44

AUTORE:
Giuliano Profili

SPERO DI VEDERE REALIZZATO UN PROGETTO CHE DA TEMPO COLTIVAVO

Da ex Amministratore del Comune di Uzzano ritengo, la proposta di riunificazione dei due Comuni, una proposta Politico/Istituzionale intelligente, saggia, in linea con i tempi moderni. Credo che la riunificazione dei due Comuni, ben accompagnata, stimolata, sostenuta, dalle forze politiche sul territorio incontrerà il necessario consenso dei cittadini delle due Comunità. Io ricordo il clima politico sul territorio in quegli anni, le divisioni nelle forze politiche compreso la sinistra ( P. C. I . e P. S. I ). il provincialismo irresponsabile che animava in alcuni cittadini la voglia di divisione delle comunità, sfuggiva, al controllo delle stesse forze politiche. Vi era qualche partito che convinto di trarne dei vantaggi politici diretti gettava benzina sul fuoco. In particolare ricordo una animata assemblea svoltasi nel 1961/2 presso la Ex sala da ballo Verdi di Chiesina, a cui io partecipai nonostante la mia giovane età in rappresentanza della F. G. C.. I. di Uzzano, cercando di fermare quella sciagurata idea di divisione che si basava su deboli elementi amministrativi e scarsa saggezza politica in generale. La discussione si basava per lo più motivazioni campanilistiche, egoistiche, su quale doveva essere la frazione che doveva ospitare la sede Comunale, i Chiesinesi sostenevano la tesi che la frazione di Chiesina, stava per diventare la frazione più popolosa del Comune avesse il diritto/giuridico di avere la sede Comunale nel paese, gli Uzzanesi come me, convinti che un compromesso nell’interesse dei cittadini si doveva trovare proponevano, di riportare la sede Comunale nei confini territoriali del Comune (dal 1763 era a Pescia) in una frazione centrale e baricentrica S. Lucia Uzzanese. Purtroppo questa voglia di divisione del territorio veniva avanti da fine 800, ed era stato assopito durante il periodo fascista. L’ultimo fu il tentativo sfociato in tumulti originato da una iniziativa degli americani con il consenso della destra/fascista, delle grandi famiglie, dei poteri forti di allora, di trasferire gli uffici comunali a Chiesina. Ma gli Uzzanesi con il sostegno del CLN locale riuscirono a bloccare i mezzi americani gia carichi di mobili pronti per dirigersi a Chiesina. In questo clima politico/amministrativo maturo la divisione del territorio. Mi sono dilungato su questi avvenimenti storici, ritenendo i momenti,i fatti accaduti siano utili non solo alla memoria di tutti noi, ma soprattutto a chi oggi, Amministratori, politici, cittadini si sentono promotori e sostenitori di lodevoli iniziative come questa. Gia in altre occasioni ho avuto modo di pronunciarmi sulle varie ipotesi di riorganizzazione territoriale che da tempo girano in Valdinievole oppure, sulle funzioni associate dei servizi, da Ex Sindaco del comune di Uzzano anche durante i miei 2 mandati, ho sempre sostenuto che piccoli territori, di fronte alle nuove esigenze dei cittadini, avevano esaurito la necessita di esistere e che, le funzioni associate non avrebbero risolto i problemi delle amministrazioni che sostenevano questa tesi. Ritengo che le fusioni siano una strada che molti Comuni della Valdinievole devono prendere in seria considerazione. Ma sarebbe sciocco pensare che gli Amministratori da soli possano gestire questi grandi momenti di riorganizzazione territoriale, occorre che le forze politiche scendano fra i cittadini, con idee, proposte, individuando percorsi agevoli e utili, affinché i cittadini amministrati, sappiano capire i benefici che ne possono trarre, rimane sempre più difficile parlare oggi, della gestione e della sopravvivenza di piccoli territori. State tranquilli non mancheranno nemmeno in questa occasione, gli oppositori, i qualunquisti, che speculando sulle debolezze campanilistiche dei cittadini, dichiareranno guerra a coloro che vedono nella ridisegnata Valdinievole una necessita non più rinviabile. Ormai stiamo parlando di macro Regioni, sui tavoli regionali, governativi, ci sono gia gli accorpamenti disegnati, vedi Regione di centro Toscana/Marche/Umbria. L’augurio quindi che posso fare ai Sindaci di Uzzano e Chiesina e quello non solo di crederci, ma di riuscire a raggiungere questo storico risultato, aprendo in Valdinievole la strada ad altri accorpamenti.

Giuliano Profili
Ex Sindaco di Uzzano

21/11/2015 - 19:37

AUTORE:
Giovanni Torre

Se tanto mi da tanto allora Pescia dovrebbe fondersi con "Villa Basilica"(LU),il Borgo con il Ponte,Montecatini con Massa e Cozzile e Pieve a Nievole ,Monsummano con Larciano e Lamporecchio.

Altra variante Massa e Cozzile con Montecatini,Pieve a Nievole con Monsummano,Lamporecchio con Larciano.

Risultato solo fumo e niente arrosto,qui ci vuole un solo comune MONTECATINI TERME che dovrebbe essere il portavoce degli altri 12 ex comuni valdinievolini(Marliana dove la volete mandare con S.Marcello?).

Codeste mini fusioni servono solo per mantenere poltroncine al caldo e orticini da coltivare,non si vuol capire che oggi non sono più i tempi di codesti campanilismi esasperati,ci sono altre cose più importanti!

21/11/2015 - 17:21

AUTORE:
Emanuele Mazzoni

Sono contento perché lo proposi quasi 2 anni fa quando ero consigliere comunale di Uzzano per il Fronte Nazionale.
All'epoca mi fu risposto, dai grandi politologi ( qualcuno è nella foto) che facevo populismo. Bhè si sono ricreduti e la storia ha dato ragione a tutti noi del Fronte Nazionale. Maglio tardi che mai...

21/11/2015 - 17:03

AUTORE:
uzzanese

i vostri comuni, purtroppo, sono ridicoli dal 1963. e tutt'ora continuano nell'inutilità.
L'unione è un atto DOVUTO! Niente di cui rallegrarsi, quindi. il referendum? Tempo perso...