Fratelli d'Italia replica al Pd sulla vicenda raddoppio della ferrovia.

"Con l'intervento pubblicato sul profilo Fb e riportato dalla stampa cittadina, il Pd locale, non fa che confermare tutta la sua pochezza, peraltro come se ce ne fosse stato ancora il bisogno. 

Magari l'illuminato autore del post dimentica che è formalmente compito della maggioranza di progettare, verificare, negoziare e vigilare sulle grandi opere di prossima realizzazione che coinvolgono l'intera area comunale. Magari ignora perfino che l'unica proposta concreta di sopraelevazione della linea che attraversa l'area urbana è stata realizzata dal Comitato per il territorio di Pieve a Nievole e non certo dai consiglieri o dalle giunte Pd coinvolte, e non ci resta che dire: alla faccia del loro interessamento.

Da semplici spettatori privi di rappresentatività consiliare abbiamo ritenuto doveroso adoperarci perché il nostro elettorato di riferimento della zona sud avesse l'opportunità di sostenere il totale ricongiungimento delle due aree cittadine separate dalla ferrovia da tempi immemorabili appoggiando la soluzione della sopraelevazione della linea ferroviaria.

Vista la manifesta incapacità del Pd di ottemperare agli impegni assunti con la città in occasione di ben due tornate elettorali, vedi le Leopoldine, la Montecatini Parcheggi, le Terme, la sicurezza, il rilancio del turismo e il progetto Città Nuova, capace soltanto di portare un nuovo tipo di incuria e di degrado nel nostro salotto buono, abbiamo ritenuto opportuno non credere più alle promesse da marinaio dell'amministrazione Bellandi e di attivarci perché i residenti diventino parte attiva nell'indurre Rfi ad adottare una soluzione non solo propedeutica per la propria impresa ma anche in grado di creare una rete di attraversamenti carrabili atti a snellire e migliorare la viabilità dell'intera area urbana Pieve-Montecatini e uno conseguente sviluppo organico dell'intera città.

Il Pd locale sembra non avere compreso che l'occasione di governo di una città è la migliore delle opportunità per consolidare il proprio consenso e guardare con serenità al futuro, ma perché ciò avvenga è imperativo mantenere le promesse fatte all'elettorato e non denigrando le altre formazioni politiche non rappresentate in consiglio comunale".