L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Medicina Unica Srl Number8 79-65
La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Zeno Colò era nato nel 1920 in località Boscolungo di Abetone, allora frazione del comune di Cutigliano. Sciatore di grande talento, tra i più forti di tutti i tempi, fu il primo e unico italiano ad avere conquistato la medaglia d’oro olimpica nella discesa libera.
Iniziò a gareggiare a quattordici anni (1934) entrando nel giro della nazionale l’anno seguente, ebbe una carriera internazionale assai breve per i motivi legati alla seconda guerra mondiale, subì anche la prigionia.
Nel dopoguerra ricominciò l’attività agonistica e, nel 1947 a Cervinia, stabilì il nuovo record mondiale del Km. lanciato a circa 160 Km. orari, record che durerà per 17 anni.
La sua caratteristica fu quella di adoperare sci di legno oltre a non indossare mai il casco, questo si aggiungeva alla sua posizione a uovo alto, sua scelta per ridurre l’attrito aerodinamico durante le discese.
Partecipò all’edizione olimpica del 1948 a S. Moritz senza ottenere risultati onorevoli, solo un 14° posto nello slalom e una caduta nella discesa libera.
La seconda partecipazione olimpica fu quella del 1952 in Norvegia, aveva già un biglietto da visita considerevole essendo campione mondiale in carica di slalom gigante e discesa libera, inoltre vice nello slalom speciale: le attese furono ripagate perché trionfò nella discesa libera su un lotto di 81 partecipanti, medaglia d’oro e riconoscenza perenne dell’Italia tutta.
Zeno, simbolo della montagna pistoiese insieme a Vittorio Chierroni e Celina Seghi, morì a San Marcello Pistoiese nel 1993, minato da una malattia che non perdona. La sua scomparsa lasciò un vuoto incolmabile in tutti gli sportivi che si riconoscevano nel mondo dello sci. Questa in sintesi la carriera del “Falco di Oslo”, dalla sua Abetone ai 5 cerchi olimpici.
di Giovanni Torre