L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Atenei in grande crisi: un refrain che, dopo diversi casi avvenuti in passato, si sta riproponendo più forte che mai in questi anni di esistenza (e di sopravvivenza) durissima per le università italiane. Un discorso che vale anche per una delle regioni che hanno dato i natali alla nostra stessa lingua: parliamo della Toscana, che già nel 2009 si era vista costretta ad affrontare una crisi senza precedenti per quanto concerne le sue università, e che il recente tracollo di iscritti (comunque già superato) ha immediatamente riportato alla memoria.
Vediamo dunque di analizzare la situazione degli atenei toscani, con uno sguardo al presente e al futuro, ma senza dimenticare le lezioni impartite dal recente passato.
Università toscane: in ricordo della crisi del 2009
Sono passati diversi anni dal 2009: un anno che in Toscana verrà ricordato come orribile, soprattutto alla luce degli atenei della regione. Proprio in quella data, infatti, cominciarono ad emergere tutti i gravissimi problemi relativi alla mancanza di denaro e ai tagli dei finanziamenti, soprattutto per quanto riguardò il settore della ricerca e l'abbondanza di corsi di laurea che, in quegli anni, denotarono il tentativo della didattica italiana di espandersi verso nuovi orizzonti. Un tentativo fallito in pieno, soprattutto per colpa degli sprechi e della mancanza di fondi regionali: al punto che lo stesso assessore Claudio Martini sottolineò la necessità di tagliare i costi e, di conseguenza, gli stessi corsi di laurea ritenuti inutili. L'obiettivo? Il classico 'poco ma buono': ovvero concentrare le scarse risorse economiche a disposizione verso corsi che potessero valorizzare l'impegno e le ambizioni professionali degli studenti universitari toscani.
La nascita e il successo delle università telematiche
Nel mentre, le università telematiche facevano il loro esordio in Italia: era il 2003, la tecnologia dell'e-learning cominciava a muovere i suoi primi passi e gli atenei online già si proponevano come una speranza per la didattica del futuro. Di acqua ne è passata sotto i ponti, ma i risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti: grazie ad atenei come l'università Unicusano di Pisa, infatti, è stato possibile abbattere ogni barriera fisica e temporale, e studiare una moltitudine di corsi di laurea senza nemmeno spostarsi dal pc di casa, se non per dare gli esami. Per merito di questa rivoluzione tecnologica, molti studenti hanno potuto effettuare l'iscrizione agli atenei online oppure migrare dalle università toscane tradizionali: a confermare questo boom delle università online, poi, ci hanno pensato i numeri.
Una nuova era per le università toscane
La crisi del 2009 è oramai un lontano ricordo che, comunque, continua a far vivere momenti di difficoltà non solo alle università toscane, ma agli istituti di tutta Italia. Fra finanziamenti sempre più esigui e offerte formative sempre più insufficienti, il futuro è oramai tracciato e porta la targa delle università telematiche. E non è un caso che a dirlo sia il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali): stando alla sua classifica dei migliori atenei del Paese, infatti, la Toscana risulta al top della graduatoria. Da questo punto di vista, gran parte del merito va anche alle università online.
di Enrico Terzi