L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Il 22 dicembre si è fondato il gruppo dei Giovani Democratici di Buggiano "U.Schiano-P.Impastato". Il circolo nasce sulla spinta del comitato "Buggiano dice Sì" e dal lavoro portato avanti dai giovani di quel comitato.
"È il momento di raccattare i cocci e di ripartire con ancora più entusiasmo. Abbiamo perso, ma non è finita", si legge in una nota.
I sei ragazzi che ne fanno parte - Stefano Rubbi, Lorenzo Speranzoso, Daria Gazzillo, Andrea Bellettini, Federico Pasquinelli e Simone Natali - sono tutti giovani studenti universitari pronti a raccogliere la scommessa sul futuro lanciata dal risultato referendario.
"Mi sono svegliato il 5 dicembre con una brutta notizia: dell'84% dei giovani che hanno votato, la stragrande maggioranza ha votato no in segno di protesta, senza cognizione di causa", afferma il segretario Stefano Rubbi, continuando: "Questa è la sfida: creare una cultura politica giovanile che non si faccia trasportare dal vento della negazione a prescindere, dal populismo e da false paure. Pochi giovani vanno a votare alle politiche e questo ci lascia sbigottiti. Vuol dire che qualcosa stiamo sbagliando, visto che alle elezione si decide il futuro del paese".
Il programma del gruppo è chiaro: "Andremo nelle scuole della Valdinievole per conoscere e rapportarci personalmente a coloro con cui vogliamo parlare: i giovani che sono il futuro del nostro paese", spiegano. "Il circolo nasce per promuovere la riflessione, il confronto tra noi giovani. Bisogna far riavvicinare la politica a quella parte della società che saranno gli eredi della comunità in cui viviamo, bisogna farli capire che non possono scappare dietro il mantello della noncuranza, il loro futuro dipende dal futuro di tutti. Molti dei nostri coetanei pensano a loro stessi senza pensare alla società nel quale vivono per disillusione, alcuni si sentono esclusi, altri aspirano a fare il bene per essa stessa ma non riescono a trovare un catalizzatore, un luogo dove aggregarsi. Noi siamo questo luogo, noi stiamo cercando tutte queste persone che vorrebbero fare, ma non sanno dove rivolgersi, dove portare le proprie idee di rinnovamento e innovazione".
Il gruppo Giovani Democratici ovviamente fa parte di quella corrente di centrosinistra riformista, innovatrice, progressista che alimenta anche il Partito Democratico. "La politica - vanno avanti i ragazzi - è quello strumento, attraverso il quale si può portare avanti tutto quello che ci siamo detti finora. La discussione politica è lo strumento di confronto con il quale possiamo portare avanti le nostre idee di cambiamento. Far riassaporare quel gusto dolce della politica ad una generazione, che è la nostra, per preservare quella cosa bella che è la società, questo paese e tutto quello che alcune forze del passato vogliono distruggere".
I ragazzi concludendo spiegano la scelta del nome: "Ugo Schiano (morto mentre manifestava davanti alla ex San Giorgio, per difendere i diritti dei lavoratori) e Peppino Impastato (morto perché stava cercando di combattere la mafia) sono per noi modelli di quella volontà irriducibile che dovrebbe ardere come un fuoco in qualsiasi ragazzo: la volontà di custodire quel tesoro, che è la nostra società, e migliorarlo per lasciare a chi viene dopo di noi un luogo non perfetto, ma migliore".
Chiunque può iscriversi scrivendo alla pagina Facebook "Circolo Giovani Democratici Buggiano: Schiano-Impastato".