Dal 10 al 16 luglio, tornano in Valdinievole i giovani dell’associazione bosniaca “Youth for Peace”, ospiti della diocesi di Pescia. Dodici membri dell’associazione si fermeranno per una settimana sul nostro territorio, per rinsaldare il legame con Caritas diocesana, proseguendo il percorso di formazione sul welfare minorile iniziato l’anno scorso e condividendo con noi la loro esperienza di convivenza e amicizia.

L’associazione è infatti composta da studenti universitari appartenenti alle quattro diverse religioni che convivono in Bosnia (ebraica, musulmana, cristiano ortodossa e cristiano cattolica) e da anni opera per la sensibilizzazione alla convivenza pacifica fra le varie etnie: stimoleranno il territorio della Valdinievole a un confronto sereno sulle tematiche dell’intercultura e del dialogo interreligioso, durante due incontri pubblici che si svolgeranno alle 21 nei locali della parrocchia di Ponte Buggianese, martedì 11 luglio, e in quelli della parrocchia di Santa Maria Assunta a Montecatini Terme, giovedì 13 luglio.

Per loro, invece, Caritas diocesana, in collaborazione con altre realtà del territorio, sta organizzando dei seminari sul welfare minorile, materia di particolare interesse per loro, in quanto impegnati da anni nell'affiancamento di bambini di famiglie povere o degli orfanotrofi della regione di Sarajevo.

I ragazzi visiteranno il Centro affidi della Sds Valdinievole, avranno un incontro con un giudice tutelare e un pubblico ministero e visiteranno l’Istituto degli Innocenti a Firenze, oltre che svolgere attività di servizio presso il campo estivo di Caritas diocesana.

Il gemellaggio di Caritas diocesana con questa associazione è iniziato nel 2014, anno del primo viaggio a Sarajevo, e nel corso degli anni si è rafforzato, fino a consolidarsi, a gennaio, con la presentazione di un progetto congiunto presso la Commissione Europea sui temi della sensibilizzazione alla convivenza pacifica e all'intercultura.

Quest’anno, inoltre, Domenico Basile, giovane volontario di Caritas diocesana, ha presentato la candidatura per i corpi civili di pace (una sorta di servizio civile all’estero) e passerà un anno a Sarajevo, proprio in supporto alle attività di Youth for Peace. Ulteriore appuntamento estivo che legherà le due realtà sarà la partecipazione, dal 3 al 9 agosto, di un gruppo di giovani della diocesi al campo estivo organizzato a Visoko (nei pressi di Sarajevo) a favore dei minori seguiti dall’associazione: la delegazione italiana sarà coinvolta attivamente nelle attività del campo e nelle relazioni con i bambini.

“Vogliamo invitare tutti i giovani che ne abbiano la curiosità a contattarci per qualsiasi informazione” fa sapere Antonino Ruggiero, referente per Caritas diocesana per questo progetto.  “Ancor di più, lo diciamo a quei giovani che hanno a cuore il futuro di una società che sempre più vedrà incrociare persone con storie, provenienze, nazionalità, vissuti e culture diverse. Giovani che hanno il coraggio di ammettere che prima della chiusura c’è la conoscenza; giovani che vogliono mettersi in gioco, con altri giovani, serenamente.”