L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Nel 2017 sono stati 149.323 gli interventi della centrale operativa del 118 Firenze e Prato e 71.973 quelli della centrale Pistoia e Empoli, rispettivamente per un totale di 171.773 e 89.304 missioni operate, i mezzi di soccorso, cioè, che sono stati messi in movimento sul territorio.
Dalle due centrali operative di soccorso dell’azienda, vengono decise e governate tutte le missioni relative alle quattro aree territoriali di competenza (circa 1.500.000 di abitanti).
A fronte di 251.433 chiamate ricevute nel 2017 dalla centrale di Firenze e Prato, ogni giornosullo stesso territorio, in media, sono stati soccorsi 459 pazienti, mentre 689 sono state le chiamate giornaliere e ben 471 volte un mezzo dell’emergenza urgenza ha lasciato la base per un soccorso.
Ben 108.891, invece, nel 2017, sono state le chiamate alla centrale di Pistoia e Empoli che ha soccorso, ogni giorno, in media, 232 pazienti, mentre alla stessa centrale 298 sono state le chiamate giornaliere e 245 volte un mezzo è uscito per prestare soccorso.
Le due centrali del 118 rappresentano uno snodo importantissimo verso tutti i Pronto Soccorso e gli ospedali dell’Azienda: da quella di Firenze e Prato che ha sede al Palagi e da quella di Pistoia e Empoli all’interno del vecchio ospedale del Ceppo, passano tutte le chiamate di soccorso che attivano le missioni attraverso vari mezzi tra cui auto mediche, ambulanze di primo soccorso o con medico o con personale infermieristico a bordo. Quella di Firenze e Prato è sede anche dell’elisoccorso.
I servizi di soccorso per gradi di urgenza. Soccorsi appropriati alla necessità
Stando alla lettura dei dati, i soccorsi nel 2017 sembrano essersi attivati sempre in maniera appropriata rispetto alla necessità del caso.
Per la centrale Firenze e Prato su 149.323 interventi (casi, cioè, che corrispondono almeno al soccorso di un paziente), le missioni con codice rosso per persone, cioè, in pericolo di vita sono state 25.067 (16,8%), quelle con codice giallo per persone, cioè, comunque in situazioni di elevata criticità, 75.355 (50,5%), quelle con codice verde, situazioni, cioè, di minore gravità, 42.649 (28,6%). Solo 6.252 (4,2%) delle missioni sono state attivate con codice bianco.
Per la centrale di Pistoia e Empoli su 71.973 interventi, i codici rossi sono stati 16.401, i gialli 45.939, i verdi 31.596 e i bianchi 14.955.
Altri dati
Nel caso della centrale 118 Firenze e Prato le missioni si sono concluse nel 74,7% con il trasporto in Pronto Soccorso. Nel caso della centrale Pistoia e Empoli il trasporto in ospedale ha riguardato la zona di Empoli nel 63,92%, quella di Pistoia nel 65,41%. Diversamente la missione si è conclusa con il trattamento sul posto o è stata annullata.
Quanto alle patologie presunte al momento della chiamata, per la centrale di Firenze Prato quella traumatica nel 2017 è risultata essere la più ricorrente, seguita dalla neurologica e dalla cardiocircolatoria. Nel 2017 la gestione del soccorso da parte della centrale Pistoia e Empoli, invece, ha avuto come esito l’applicazione di manovre rianimatorie su 449 pazienti mentre 338 sono stati quelli trasportati in Pronto Soccorso con diagnosi presuntiva di ictus e 218 quelli trasportati direttamente in emodinamica per infarto del miocardio.