L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Dopo il grande successo del recital di Tullio Solenghi dedicato a Boccaccio, che ha visto il tutto esaurito al teatro Yves Montand di Monsummano Terme, prosegue la stagione teatrale 2018/2019 promossa da Comune di Monsummano Terme e Associazione Teatrale Pistoiese, con il sostegno di Unicoop Firenze e con il contributo delle aziende Polli e Arredamenti Goti.
Per il secondo appuntamento, arriva sabato 3 novembre (ore 21) la nuova produzione dell'Associazione Teatrale Pistoiese fresca di debutto, Goodbye Diabolik, omaggio al più famoso e longevo eroe del fumetto italiano, ormai entrato nell'immaginario collettivo e divenuto un classico del fumetto internazionale: la sua storia, sin dalla nascita nel lontano 1962, coincide con quella di due geniali e creative sorelle milanesi, Angela e Luciana Giussani e della leggendaria casa editrice Astorina, fondata da Angela e tuttora attivissima.
Lo spettacolo sarà anche replicato, in matinée, per le scuole venerdì 2 novembre alle ore 10.30 nell'ambito del progetto "A scuola di teatro”. Il testo è una novità assoluta di Dominick Tambasco, sceneggiatore e regista cinematografico, da un progetto di Alessia Innocenti; in scena - immersi nella bella scenografia firmata da André Benaim (che cura anche i costumi) ed arricchita dalle luci di Beatrice Ficalbi - un trio di eccellenti attori toscani, con prestigiose carriere alle spalle: Alessandro Baldinotti, Alessia Innocenti, Giulia Weber. La regia dello spettacolo è di Massimo Navone, ligure di origine ma ormai milanese, docente alla Scuola d'arte drammatica Paolo Grassi (di cui è stato anche direttore), che ha, nella sua carriera, diretto attori quali, tra gli altri, Adriana Asti, Franco Branciaroli, Margherita Buy e Sergio Rubini.
Prima dello spettacolo, tradizionale appuntamento con la degustazione gratuita targate Slow Food Valdinievole e Mercato della Terra Montecatini Terme.
“Si tratta del racconto di un dialogo tra tre personaggi” – commenta Dominick Tambasco – “l’autrice di Diabolik, Angela Giussani, Eva Kant e un fantomatico agente di Diabolik che lascia più di un sospetto per far pensare che sia Diabolik travestito, come solo lui sapeva fare. La storia si manifesta in un momento della vita in cui l’autrice si interroga su cosa ci sarà dopo questa vita. La domanda la pone anche ‘l’agente di Diabolik’ che vuole sapere cosa sarà dei suoi eroi una volta che l’autrice non ci sarà più. Nel corso della storia si ripercorrono le principali tappe del fumetto: le circostanze che ne hanno dato origine e le varie vicissitudini che ha percorso. Tutto avviene nel vecchio ufficio dell’Astorina, la casa editrice milanese dove è stato concepito il fumetto, in un'atmosfera Hopperiana, in cui un apparente scialbo evento quotidiano raggiunge una dimensione surreale.”
“Goodbye Diabolik è un gioco di interferenze tra realtà e immaginazione” – aggiunge Massimo Navone – “Ciò che ci interessa è far notare come la pièce riesca a sottrarsi alle più tradizionali classificazioni di genere teatrale, proponendo una forma di ‘situazione/dibattito’ che mette in campo riflessioni su temi universali: identità in crisi, rapporto tra verità e finzione, senso dell’esistenza e della sua fine. Ognuno dei personaggi rappresenta un diverso punto di vista ed una particolare strategia di resistenza alle avversità della vita. Non mancano quindi conflitti e scontri anche aspri, sia sul piano emotivo che su quello concettuale, ma alla fine ciò che li unisce e li rende solidali è il disperato tentativo di comprendere il senso di qualcosa che è di per sé tanto incomprensibile quanto ineluttabile. Attrarre l’immaginario dello spettatore in questa dimensione sospesa, tra ambigua realtà e sogno paradossale, è la sfida della nostra messa in scena.”