Sabato primo evento targato Yes Young European Society al circolo Arci di Vangile. Un viaggio, più che un semplice dibattito, alla scoperta dell'Unione Europea, tra pregi e difetti, sfide e opportunità. Una comunità che valorizzi l'unità nella diversità, la fratellanza tra i popoli e per i popoli. Una comunità, quella europea, dove noi giovani abbiamo il diritto e il dovere di essere protagonisti del cambiamento.

Nell'introduzione alla serata, Matteo Brizzi, fondatore Yes, cita Lorenzo De Medici "Quant'è bella giovinezza che si fugge tuttavia, chi vuol essere lieto sia, del doman non c'è certezza!". "Queste parole di Lorenzo de' Medici - sostiene Brizzi - rappresentano alla perfezione l'idea di Yes, il rapporto tra giovani, futuro ed Europa. Può sembrare paradossale ma, secondo me, il bello della gioventù è proprio il non avere certezze. Un'incertezza che significa esperienze, opportunità. Futuro! Ma in questo futuro sempre più imprevedibile, una certezza, una sola, fatecela avere. Due parole grandi come una casa, la nostra casa comune: questa certezza si chiama Unione Europea".

Grazie agli ospiti Nicola Danti ed Edoardo Fanucci, per aver ravvivato il dibattito con competenza e convinzione, grazie a tutti i presenti (circa 50) per aver contribuito a rendere speciale il primo evento targato Young European Society, riempiendo il salone del circolo Arci di Vangile, a cui vanno I ringraziamenti da parte degli organizzatori.

Naturalmente il percorso Yes non finisce qua, tante le idee e gli eventi in programma, consultabili sulle nostre pagine Facebook e Instagram. "Un grazie di cuore agli altri ragazzi Yes Andrea Bellettini, Pietro Gramaglia, Francesco Natali, Federico Luchi", conclude Brizzi.

di Francesco Storai