Il direttore artistico dell'Associazione teatrale pistoiese, Saverio Barsanti, ricorda l'attrice Barbara Valmorin.

"Ho dovuto lasciar passare una notte prima di riuscire a commentare questo ulteriore lutto per lo spettacolo italiano: troppo grande è stato il dolore provato ieri pomeriggio venendo a sapere della scomparsa di Barbara Valmorin, da tempo ammalata e da anni ormai assente dalle scene. Ed è forte ancora adesso per noi del teatro Manzoni, provando a ricordare quella che è stata una grande attrice, un'artista politicamente 'impegnata', a volte forse anche scomoda, ma soprattutto un'amica, una donna dai modi bruschi ma sinceri, senza né artifici né ipocrisie ma con un'acuta, sottile e feroce ironia, che qui a Pistoia per alcuni anni aveva trovato una casa (e chissà forse una 'sorta' di famiglia). 

Oggi i giornali e i siti ricordano la sua fortuna carriera artistica: dal debutto a Parigi con Visconti e poi Eduardo ai lunghi sodalizi con Ronconi e Cobelli, ma anche le esperienze con Cecchi, Zeffirelli, Castri e Martone; ed inoltre il cinema con Wertmuller, Soldini, Sorrentino, Segre, Marra e Ascanio Celestini.

A Pistoia arrivò agli inizi della nostra attività di produzione chiamata da Cristina Pezzoli, partecipando tra il 2003 e il 2005 a tre nostri spettacoli “Vecchie (Vacanze al mare)” di Daniele Segre – per un triste gioco della sorte appena una decina di giorni fa se n'è andata l'altra interprete Maria Grazia Grassini, a lungo amica/rivale di Barbara – “Il sole dorme” e “Report”, entrambi diretti dalla Pezzoli.

Portò il suo talento ma anche la sua ricca umanità e la sua capacità di trasmettere affetto e tenerezza, creando amicizie con la stessa Cristina, con il compianto Beppe Bigoni (autore di “Report”) e con molti di noi. Se n'è andata il giorno della morte di Čechov (di cui era stata una meravigliosa balia nelle “Tre sorelle” di Castri), lasciandoci tanti e tanti ricordi e perché no, anche 'insegnamenti morali'".