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JUDO

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BASKET

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BASKET

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BASKET

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PODISMO

Manifestazioni finali per gli atleti della Silvano Fedi in questo positivo 2024. 

PODISMO

E siamo a 6 candeline per la Terme Parkrun l'evento che ogni sabato mattina, con partenza alle ore 9 dalle Terme Tamerici, permette di fare 5 km nella nostra bellissima pineta.

TENNIS

È di Pieve a NIevole il nuovo campione italiano Under 16. Matteo Gribaldo, tennisticamente cresciuto allo Sporting Club Montecatini con Daniele Balducci (e da pochi mesi tesserato per il Tc Pistoia), ha sconfitto in finale a Tirrenia Simone Massellani.

TIRO A SEGNO

L’ultimo impegno agnostico d’importanza nazionale del 2024 ha avuto luogo presso il tiro a segno di Milano nel fine settimana appena trascorsa, dove si sono disputati il Campionato d’inverno e la fase nazionale del Campionato giovanissimi.

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"I miracoli non esistono", un romanzo amaro sul Natale.

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Si chiude il cerchio sul tema “Informazione e disinformazione”, iniziato nel suo primo lavoro, pubblicato nel 2018.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo dicembre 2024.

IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Il segno del mese.

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PISTOIA
Assemblea antirazzista: "Ci opporremo con tutte le forze a ipotesi che non tenga conto delle esperienze di Vicofaro"

1/11/2019 - 9:45

L'Assemblea permanente antirazzista antifascista di Vicofaro scrive alcune note a margine del tavolo istituzionale promosso dal vescovo Tardelli.

 

"All’indomani della convocazione da parte del vescovo Tardelli di un tavolo istituzionale per superare l’emergenza di Vicofaro, molti sono stati gli interventi sulla questione da parte di diversi soggetti. Intanto anche Tvl ha finalmente “scoperto”, dopo che per mesi Vicofaro ha avuto rilevanza sui media nazionali e internazionali, che le parrocchie di Vicofaro e Ramini accolgono attualmente oltre duecento migranti.

 

Ci sono stati poi alcuni comunicati da parte di forze politiche e sindacali, ma anche dello stesso vescovo, da cui si evince come da questi soggetti l’esperienza di Vicofaro sia considerata solo un problema emergenziale a causa dell’alto numero di migranti presenti nelle due parrocchie e non una risorsa il cui modello comunitario e autogestionario va invece valorizzato ed esteso. Un modello, certamente con tanti problemi, che ha cercato - insieme ad altre significative esperienze come ad esempio quella di Riace - di dare risposta ad una emergenza determinata da una legislazione nazionale sempre più repressiva.

 

A fronte di una realtà come quella di Vicofaro che aveva e ha bisogno di aiuto e solidarietà, in molti a livello locale hanno scelto di alzare un muro di silenzio quando non di odio.

 

Non merita invece entrare nel merito delle ridicole motivazioni addotte dal Comune per essersi sottratto al tavolo promosso dal vescovo; motivazioni che hanno messo in evidenza per l’ennesima volta il vuoto di progettualità politica, culturale e sociale dell’attuale amministrazione.

 

È invece necessario prestare attenzione alle prese di posizione di altri soggetti che hanno scelto di defilarsi, rispetto ad una esperienza che li chiamava direttamente in causa, per paura di perdere consensi tra i "fedeli" delle loro "parrocchie" in progressivo disfacimento politico e culturale. Questi soggetti, pur avendone avuto l’opportunità, hanno deciso di non cogliere l’occasione di quanto accadeva a Vicofaro per contribuire a costruire dal basso percorsi comunitari e pratiche di autodeterminazione e una opposizione concreta alle politiche razziste e xenofobe portate avanti a livello locale e nazionale.

 

In un’epoca di guerre, di sfruttamento senza limiti dell’uomo e della natura determinate da un capitalismo in crisi irreversibile, l’esperienza di Vicofaro poteva essere l’occasione per superare a livello locale vecchie identità politiche e vecchie pratiche istituzionali con scelte radicali. Si è invece rimasti ancorati sostanzialmente a un modello sociale e culturale del quale non si mette in questione il funzionamento complessivo.

 

L’esperienza di Vicofaro, pur con tutti i suoi limiti, allude invece a un modello comunitario, di autogoverno e di vita che si colloca, nel suo piccolo, nel solco aperto dalle/dai resistenti curde/i del Rojava e dalle comunità zapatiste in America Latina, esperienze che sentiamo vicine non solo per la solidarietà dovuta a tutti coloro che cercano di liberarsi dall’oppressione, ma per la proposta di un anticapitalismo non teorico ma innervato da una pratica di emancipazione di genere, di ecologismo e di abbattimento delle frontiere nazionali, etniche e religiose.

 

Proprio per questo qualunque ipotesi di superamento dell’attuale emergenza non può limitarsi alla ricerca di luoghi dove collocare un po’ di migranti, ma è prioritario preservare il modello Vicofaro fatto di spirito comunitario, di relazioni, di attività autogestite.

 

Proprio per questo ci opporremo, con tutte le nostre forze, a ogni ipotesi che non tenga conto delle esigenze individuali e collettive che sono maturate tra i giovani accolti a Vicofaro in questi anni di resistenza alle scellerate scelte politiche migratorie portate avanti a livello locale e nazionale".

Fonte: Assemblea permanente antirazzista antifascista di Vicofaro
 
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11/11/2019 - 11:25

AUTORE:
Assurbanipal

Spiegati con ragionamenti ed esempi.
Vai allo specchio ? Non capisci la politica ? Ma ti dispiacerebbe speidare oppure andare dove penso dovresti andare ? L'ombrone dovrebbe avere acqua ... vai a vedere

10/11/2019 - 17:04

AUTORE:
Daniele

Condivido pienamente quello che hai scritto guardandoti allo specchio.
Non capisci di politica , ma almeno hai imparato ad analizzarti.

9/11/2019 - 21:28

AUTORE:
arturo l.

Ho riletto con attenzione i vari interventi avversi alla accoglienza di ragazzi come i nostri figli e nipoti , con tante speranze e odiati per il solo fatto di non aver la fortuna di essere nato in un paese ricco e democratico .
Detto questo , a parte odio , teorie da mentecatti circa il governo che apre le porte per lo sfruttamento che in molti casi è reale solo per la presenza di mafie nostrali alimentate dai nostri vizi . In tutti gli interventi , non una parola sul cosa farne di tutta questa "carne" colorata che trova un tetto e da mangiare presso questi "corrotti" pretacci o visionari come a Riace ed altrove. Proibito far del bene a esseri immondi perché neri ! Non un'idea circa la soluzione diversa . Rimpatrio ? Difficilissimo e costosissimo . Spalmare questa umanità in Europa ? Certo , magari dall'alleato Orban di salvini ?
La verità è che la sola speranza di risoluzione per chi è già sul territorio , sia che resti in Italia , sia che venga accolto in altro paese europeo è l'integrazione , con lingua , lavoro , una casa , una famiglia , come tutti . Non c'è , allo stato dell'arte , altra soluzione .
Di tutto questo non leggo negli interventi in questo foglio .

9/11/2019 - 14:03

AUTORE:
Arturo L.

Quanta miseria intellettuale . Un grosso regalo di Internet ai poveretti che prima non venivano c...ti nemmeno al bar sotto casa ...
Molti, ho paura, siano gli abusati da piccoli che trovano il loro momento di gloria nello scrivere il nulla.

8/11/2019 - 18:58

AUTORE:
Daniele

Quello che hai scritto sotto vale anche e SOPRATTUTTO per te bibi.
1- sei sempre pronto a ribattere su TUTTI i commentatori .Quanta superbia..
2- offendi (mamme comprese) , che classe che hai, che delicatezza...maleducato .
3 - commenti TUTTI gli articoli e sei sempre tu a dire l'ultima parola. Quanta prepotenza..
4 - usi decine di nomignoli .

Giusto no?

7/11/2019 - 21:13

AUTORE:
maria

la vita non smette mai di sorprendermi.
L'appiattimento dei commenti a senso unico gravidi di xenofobia e insipienza riconduce a più soggetti che si indicano con nomi e sigle del tutto arbitrarie .
Per loro fortuna e purtroppo, è consentito vomitare quello che si vuole facendo strame dell'art. 21 della Costituzione finché non si "incita" . Detto questo , tutte le volte che questi pretoriani del loro diritto , vedono un ragionamento che collide con i loro slogan farneticanti e beceri , indicano la stessa "tastiera" . Quindi tutti contro uno ? Ma allora se tutti la pensassero in un modo ed uno solo in un altro , perché ci sarebbero in parlamento tanti rappresentanti che portano istanze e pensieri diversi ? Quelli che poi indicano come la stessa persona con pseudo differenti , da domani sono pregati di fornire il numero della propria carta di identità visto che si lamentano dei falsi pseudo . Giusto no ?

5/11/2019 - 16:47

AUTORE:
Daniele

È Più demenziale una persona che esprime il proprio parere o un personaggio che offende gli altri e che per timore si firma con 100 alias ?
Ridicolo....

5/11/2019 - 12:52

AUTORE:
maria

per daniele super informato .
Quindi il governo italiano sia di salvinisti sia di piddini , importa dall'africa lavoratori per favorire la mafia dei pomodori ? DEMENZIALE

4/11/2019 - 19:58

AUTORE:
Giorgio

Tolti i soldi di buonisti ne rimarrebbero pochi per non dire nessuno.

4/11/2019 - 10:04

AUTORE:
giovanni gorini

Ribattere punto punto le bugie deliranti degli interventi sarebbe un grosso favore . Vergognatevi

2/11/2019 - 15:48

AUTORE:
Libertà

Questa proclamazione mi sembra oltremodo delirante. Vogliono istituzionalizzare un'iniziativa privata di un parroco di periferia. Si paragonano ai curdi, agli zapatisti, ma chi è qui il nemico? A me sembra che siate voi quelli da combattere, vi siete ribellati al vescovo, al sindaco , alle forze dell'ordine e ai fedeli della chiesa. Un'anarchia fuori controllo, una fame di denaro per mantenere chi dovrebbe essere in un regolare centro di accoglienza e un'aggressività verso gli Italiani che di cristiano non ha nulla.

2/11/2019 - 10:45

AUTORE:
Daniele

Il business non può e non deve finire . I soldi fanno gola a tutti.
C'è da gestire una macchina , un'industria che , da una parte fa arricchire ong e finte cooperative sociali (notizie oramai note e stranote) e dall'altra favorisce il nuovo schiavismo sfruttando gli africani nei lavori ( ne abbiamo lette di cotte e di crude ).Insomma in Italia si fa di tutto per sfruttare gli africani !! Non a caso li chiamano RISORSE.

2/11/2019 - 9:40

AUTORE:
maria

Quando la malafede...
Nell'articolo non si parla assolutamente di contributi pubblici .
Si parla di modello di accoglienza ed esperienze in tal senso . Non altro .
Il fatto della permanenza a Vicofaro di un numero riconosciuto incongruo dalle autorità , seguirà il suo corso e possiamo solo attendere .
Piuttosto verrebbe da domandarsi , chi schifato , quale vede come soluzione possibile . Rimpatrio dei non aventi diritto ? Certo durante il governo Salvini , l'accordo Minniti , i decreti sicurezza , il numero dei rimpatrii (possibili oltretutto) è stato minimo. Risultato da dati certi un aumento di cani sciolti , frutto del pensiero che hai espresso nel tuo intervento e conseguente aumento di insicurezza.. Potremo fare anche da noi dei campi di concentramento tipo lager e scrivere "IL LAVORO RENDE LIBERI" magari sperando nelle malattie e in mancanza organizzando camere a gas. Ci ha provato baffino e gli è andata corta. Vuoi provarci tu ?

1/11/2019 - 19:29

AUTORE:
maria

Nel tempo , siamo passati ai metodi anni trenta tedeschi del famoso Sabato dei 50 prodi funzionari impegnati a ore cena, al silenzio per paura. Al silenzio della Giunta , si è aggiunto il silenzio del Pd che fin dal primo momento è stato, per quel poco , legalista . A questo punto qualcosa di concreto dovrà accadere . Molti sperano che i "negretti" vengano dispersi e che la parrocchia venga magari diretta da un pretino accondiscendente. Vicofaro rappresenta una via all'integrazione che non ostante i Minniti , i Salvini e guarda caso anche i nostri ex progressisti , indica l'unica via possibile ed umana . Oggi su facebook appare uno studio dei comunistacci della Regione Toscana che andrebbe letto . Senza una visione del tipo Riace , Vicofaro e tante altre meno visibili , ma dello stesso tipo , la situazione andrà sempre più incancrenendosi . Solo i decreti Salvini , in Toscana , si stima abbiano creato almeno 2000 fantasmi . ed accresciuto l'insicurezza.
L'odio non ha mai creato niente di buono.

1/11/2019 - 18:28

AUTORE:
Cittadino abbastanza schifato

Riassumendo, siete una attività fuori legge, in quanto vi opponete alle leggi vigenti definite repressive, siete una attività autogestita, quindi volte fare quello che vi pare in barba a qualunque autorità ufficiale, vi ispirate al modello Riace che già ha avuto i suoi riscontri giudiziari…
E poi venite a grattugiare gli zebedei al prossimo perché volete contributi? Da quel sistema capitalistico che osteggiate e vi fa tanto schifo ma al quale non vi ripugna chiedere denaro per i vostri fini?
L'avete voluta la bicicletta? Pedalare!
E salutatemi i fascisti se ne trovate uno.