L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Dall’inferno all’amore di una famiglia che lo adotta definitivamente. E’ la storia di Starker (oggi Bruno), il cane di razza pitbull a cui il proprietario aveva tagliato le orecchie con delle grosse forbici e senza nessuna assistenza veterinaria.
La storia di Starker inizia una mattina di novembre 2015, quando alcuni cittadini di un piccolo paese della montagna pistoiese segnalano all’Enpa di zona che una persona si aggira nel mercato con un cane con le orecchie fasciate e sanguinanti. Enpa si attiva e la sera stessa il volontario Simone Parigi, che da anni dedica il suo tempo alla tutela degli animali sul territorio a rischio della propria incolumità, si reca nel posto per verificare la veridicità delle segnalazioni, riuscendo a individuare dove abita il proprietario del cane e a convincerlo a mostrarglielo.
Starker, che ai tempi del fatto aveva 3 anni, è in forte stato di sofferenza perché il proprietario gli ha tagliato, straziandole, le orecchie - si scoprirà poi senza anestesia e con delle grosse forbici - che grondano sangue, fasciate alla meno peggio e infettate. Il proprietario si giustifica dicendo che qualche giorno prima, in seguito a una lite con un altro cane, Starker era stato morso all’orecchio.
Chiamati i carabinieri, il cane è subito sottratto al proprietario, con decreto di sequestro emesso dalla Procura di Pistoia, e affidato alle cure veterinarie presso il Rifugio dell’Enpa. Sottoposto a una complessa operazione, tale è l’infezione che si deve procedere all’amputazione di tutta la cartilagine rimanente e al posto delle orecchie lasciare due buchi. Una lunga riabilitazione fisica e psicologia segue l’operazione.
La relazione dell’educatore può dare la misura delle sofferenze patite da Starker: “Lo stato di stress e di paura era tale da aver scatenato nel cane un blocco muscolare”.
Nel 2017 Enpa, che ha in custodia il cane in attesa di giudizio, chiede al giudice di poter selezionare una famiglia a cui trasferire l’affidamento e farlo così uscire dal canile. Trovare una famiglia che prenda in custodia provvisoria il cane non è facile, ma delle persone amorevoli e coraggiose si fanno avanti e Starker lascia il canile. Nel luglio del 2019, il giudice monocratico Alessandro Azzaroli emette la sentenza e condanna l’ex proprietario di Starker, per il reato di maltrattamento di animali, a tre mesi di reclusione e 3.000 euro di multa, togliendogli la proprietà e assegnando il cane a titolo gratuito all’Enpa. Finalmente nei giorni scorsi la sentenza è stata notificata a Enpa, così è stato possibile far adottare definitivamente Starker dalla famiglia che lo aveva in custodia dal 2017.
Il volontario dell’Enpa Pistoia, Simone Parigi, afferma: “Questo è uno dei tanti casi che ho seguito e il suo buon fine mi conforta e mi dà la speranza che altre situazioni possano risolversi in modo positivo per la tutela e il benessere degli animali. Mi auguro che sempre più persone segnalino casi di maltrattamento e soprattutto si assumano la responsabilità di testimoniare, così che si possa salvare gli animali dai loro aguzzini”.