Cobas Scuola: "Come anticipato da tempo da associazioni di genitori, famiglie, movimenti, sindacati, l'avvio dell'anno scolastico senza un efficace progetto di ridimensionamento delle classi con contestuale messa a disposizione di spazi adeguati e di forte incremento dell'organico, docenti, educatori e ATA, avrebbe garantito insicurezza a studenti e famiglie.

Non è andato e non va tutto bene, nonostante i proclami del governo.
Assenza di docenti, di educatori e ATA; protocolli anticovid nelle scuole che sono una sceneggiata, considerato che i trasporti pubblici sono esattamente nelle stesse condizioni ante covid; ritardi e negligenze nell'applicazione degli stessi protocolli ASL con tempistica assurda nell'esecuzione di tamponi, tutto questo non fa la scuola sicura, né per studenti né per i lavoratori.
Tutto questo succede anche nelle scuole della provincia di Pistoia. La prevenzione è altro: è innanzitutto una gestione efficace ed oculata degli strumenti e delle risorse a disposizione, da utilizzare per prevenire appunto i contagi, non per fare scena. Dov'è il distanziamento nelle classi?

Perché non si è voluto mettere in essere un piano efficace per garantire le scuole in sicurezza? Perché ostinarsi a dire che va tutto bene con intere classi in quarantena?

Risparmiateci le aurocelebrazioni e gli autoelogi.
Non va tutto bene.  La realtà che genitori, studenti  e docenti stanno toccando con mano, non può più essere nascosta da proclami falsi, utilizzati solo per coprire la mancata attuazione di misure preventive la cui necessità era stata segnalata già a partire da maggio u.s. dal movimento Priorità alla Scuola  e dai Cobas".

Pistoia, 10.10.2020