L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
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“Imprese del terziario in calo nella provincia di Pistoia: per la prima volta in 10 anni è segno meno per il turismo. Insostenibile pensare a un nuovo lockdown, il 67% delle imprese non reggerebbe”.
È con queste parole che Stefano Morandi, presidente di Confcommercio Pistoia e Prato, commenta i dati dell’Osservatorio congiunturale Toscana.
“I numeri ci rimandano a uno scenario drammatico che purtroppo stiamo toccando con mano. Il 47% delle attività del settore rischia la cessazione e il 55% degli operatori ammettono di essere in difficoltà nel rispettare le scadenze fiscali.
Le oltre 16mila imprese del terziario nella provincia di Pistoia hanno registrato nei primi 9 mesi dell’anno un decremento nella variazione del saldo tra imprese nuove nate e imprese cessate, rilevando lo scostamento più basso degli ultimi 10 anni.
Ed è la prima volta – nel decennio – che è il comparto turistico a determinare un decremento in termini di attività esistenti, dovuto principalmente alle mancate nuove aperture.
Un segnale, questo, di chiara difficoltà e sfiducia verso il futuro che appare sempre più incerto, soprattutto per quelle categorie che devono fare i conti con disposizioni governative stringenti e penalizzanti.
Stiamo parlando della ristorazione e del turismo, soggetti a riduzione degli orari, chiusure e al blocco degli spostamenti. Ma parliamo anche del commercio no foodche soffre di un netto calo di frequentazione dei negozi da parte dei clienti, di una minor capacità di acquisto e dell’assenza di ristori che ad oggi non sono stati previsti per il settore.
Il clima di incertezza e i timori per una nuova stretta che potrebbe arrivare fin dalle prossime ore, preoccupano le imprese e incidono drasticamente sulla tenuta del terziario in provincia.
È evidente che questa seconda fase di lockdown ‘parziali’ produrrà inevitabilmente ulteriori, gravissimi danni.
Le nuove restrizioni all’esercizio di tante attività – soprattutto nei settori della ristorazione, della cultura e dell’intrattenimento – sono insostenibili e illogiche, visto che le aziende hanno già adottato tutti i necessari e concordati protocolli di sicurezza e in cui non sembrerebbero manifestarsi particolari criticità.
Quello che serve è più programmazione e più coordinamento e, soprattutto, occorre che i danni subiti dalle imprese siano ristorati adeguatamente e tempestivamente.
Servono indennizzi a fondo perduto, credito d’imposta per le locazioni commerciali e gli affitti d’azienda, moratorie fiscali e creditizie, risorse per le garanzie finalizzate ad agevolare l’accesso al credito, continuità degli ammortizzatori sociali insieme alla necessità della loro riforma e di una nuova stagione di vere politiche attive per il lavoro”.