"L’amministrazione comunale non intende soltanto fornire informazioni ai cittadini, quindi, ma anche sostenere uno sviluppo economico e sociale dell’area di Bottegone che sappia sfruttare appieno le potenzialità offerte dal nuovo assetto urbanistico, dai nuovi spazi pubblici e dai nuovi servizi."

Ma quale nuovo assetto urbanistico, ma quali nuovi spazi pubblici, ma quali nuovi servizi?

Ma quale informazione volete che gli interessi ai cittadini, basta vedere la gente che c'era agli incontri fatti nelle varie associazioni e case del popolo: 7-8 ventenni che vivono su un altro pianeta, nostalgici degli hippie, poi altro che vecchi scarcoi (come me, sia chiaro …) che non sapevano altro che parlare della buca davanti casa o del lampione spento. Eppure, per lo meno alla casa del popolo, l’incontro era un Mercoledì, ma non c’era la Champions …, e non dico altro…, questi quarantenni che pensano di essere ancora giovani, che si rinchiudono in casa come lingottoni a farsi lobotomizzare dalle televisioni e dai telefonini…, ma quale informazione, …, ma lasciamo perdere ...

D’altra parte, ma di cosa si dovrebbe discutere, di cosa ci si dovrebbe informare? Di un progetto nato male e già vecchio (una chicca per tutti, i parcheggi lungo marcia, non dico altro …), che non raccoglie e non analizza, figuriamoci poi il dare delle risposte ad alcune (non dico tutte …) delle cause della necessità di ri-qualificare (cioè qualificare di nuovo ciò che, forse, un tempo era qualificato) una parte di territorio? Vedendo il progetto, qual’è, dove si nota il perseguimento dell’interesse generale, che dovrebbe essere l’obiettivo primario del governo del territorio? Per carità, dare soluzioni a legittimi interessi di parte può essere anche necessario, (leggi vicende case popolari …), ma proprio per questo la necessità doveva prevedere una linea progettuale di alta qualità, che potesse anche rimettere in discussione scelte fatte in passato, non giudico come, e che oggi non sono più palesemente attuali, e non più attuabili.

Cosa dice questa cosa? Che tutti gli attori, prima l’amministrazione con il suo progetto, poi la popolazione con il suo disinteresse, a tutti i livelli, non hanno accettato di confrontarsi con le problematiche vere attuali della zona, che il contesto sociale e territoriale in realtà imporrebbe. Accettarle e misurarvisi avrebbe dovuto rendere tutti consapevoli della necessità di una sfida progettuale di alto livello, tutta imperniata sulla ricerca della qualità, per la quale il risultato dovrebbe risultare un arricchimento per il territorio e per la società, di cui fregiarsi e trarre giovamento.

Invece? La sfida non è stata lanciata, e nessuno ha fatto niente per proporla (me compreso …) ed in mancanza di ciò, come per tutta una serie di interventi fatti in città (area ex Breda, ospedale, lottizzazioni fatte qua e la, anche a Bottegone), si è persa l’ennesima occasione per una crescita sociale e culturale della città, ma anzi, adagiandosi sul solito status quo, che come al solito ci spingerà verso una nuova regressione.

I problemi che c’erano rimarranno tal quali. Il risultato del progetto? Il cappotto esterno alle case popolari (che ora, tra l’altro, potrebbe anche essere finanziato con altri riferimenti normativi), un micro ampliamento della solita palestra di una scuola, tre strade portate a senso unico con i parcheggi laterali lungo marcia (l’Architetto disse che erano stati fatti “per sanare una situazione di fatto esistente da tempo”, pensate un po'…), una piazza a servizio delle feste della parrocchia, quando gli servirà, poi per il resto completamente inutile e qualche albero piantato in qua e là.

E ringraziamo i mondiali di ciclismo del 2013, per i quali fu riasfaltata tutta la Via Fiorentina, che ora ne riavrebbe bisogno, ma, se non si capisce che il problema è il sottofondo, come ben evidente in centro al paese, tutto il resto son soldi buttati via.

Non ci siamo, altra occasione persa malamente.