L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
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L’uva sangiovese in particolare, ma pure gli altri vitigni sono stati gelati dalle temperature sottozero che hanno caratterizzato le ore notturne nella campagna pistoiese. “Non è ancora finita, perché anche la prossima nottata potrebbe gelare. Già da una prima ricognizione si prevede un calo della produzione in percentuali ben oltre il 50% - spiega Coldiretti Pistoia -, con punte del 90% per quanto riguarda i vitigni di sangiovese, che erano già germogliati”.
I danni, rilevantissimi, riguardano tutte le zone della provincia. Dalle colline pistoiesi, a quelle del Montabano (versante Quarrata e versante Larciano-Lamporecchio) si snoccialono dati e considerazioni preoccupanti, raccolte dai tecnici Coldiretti tra i produttori: una gelata mai vista qui a Pistoia, con la colonnina che in piena notte segnava 6 gradi sottozero.
“Per i viticoltori si tratta una perdita ‘consolidata’ – spiega Coldiretti Pistoia -. Anche se le viti colpite dovessero germogliare di nuovo non si avrebbe produzione di grappoli e quindi di vino. Un danno ingente che si aggiunge all’incertezza del settore dovuta alla chiusura di ristoranti, agriturismi e altri canali di somministrazione”.
La gelata ha danneggiato alberi da frutto e pure le piante ornamentali, ma l’entità delle perdite o comunque dei maggior costi da sostenere per rendere vendibili photinie, evonimi e allori si vedranno tra qualche giorno. Come previsto, purtroppo il gelo ha ‘bruciato’ le piante da orto anche quelle sotto serra.
“Le piante di pomodori e zucchini trapiantate da settimane si sono ‘afflosciate’ – spiega Coldiretti - e solo nei prossimi giorni si conoscerà la percentuale di quelle che si riprenderanno. A una primissima stima il 50% delle piante di pomodoro andranno perse, anche nel caso di quelle che erano in serra non riscaldata”.
“Valuteremo nei prossimi giorni l’entità dei danni subiti e le possibili azioni per sostenere i produttori agricoli. Certamente – spiega Coldiretti Pistoia - la primavera già problematica per l’emergenza covid, è iniziata in salita, soprattutto per i produttori di vino”.
Produzioni ortofrutticole completamente perse in provincia di Firenze e Pistoia a causa della gelata dell’ultima notte, con temperature fino a meno 5 gradi sotto lo zero. Gravi danni inoltre nei vigneti nelle colline fiorentine e pratesi, considerato che le viti sono in fase di germogliazione.
A sottolinearlo è anche la Cia Toscana Centro, che si fa portavoce dei danni subiti dalle proprie aziende, e chiede che venga riconosciuto lo stato di calamità con ristori immediati per le aziende.
Colpiti frutteti e ortaggi nella zona empolese, da Vinci a Certaldo e Cerreto Guidi, fino alla Piana fiorentina: distrutte coltivazioni di fragole, ‘bruciati’ dal gelo baccelli, piselli, carciofi e asparagi. Vigneti in provincia di Firenze, Prato e Pistoia nella zona di Lamporecchio e Larciano.
«La situazione – commenta Sandro Orlandini, presidente Cia Toscana Centro – è molto difficile in tutta la provincia di Firenze, sia per quanto riguarda i vigneti, ma anche per frutteti ed ortaggi, proprio perché la fase di fioritura a questo punto della primavera è già avviata, dopo anche le ultime settimane di temperature elevate».
Molti agricoltori fiorentini che prevedendo questa situazione, hanno trascorso la notte incendiando balle di fieno e legname per provare ad alzare le temperature nei vigneti. Un metodo antico talvolta efficace: «In qualche caso è servito – prosegue Orlandini – ma laddove le temperature sono state sotto lo zero per molte ore i danni alle produzioni, vanno dal 50 all’80%; mentre per l’ortofrutta i danni arrivano fino al 100%».