L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
MONTECATINI. La vicenda delle fonti estinte alle Terme approda in Tribunale, a distanza di cinque anni dall'inchiesta. L'indagine partì da una denuncia dell'allora socio privato Felice Santarelli.
Il gip ha rinviato a giudizio per truffa contrattuale e frode in commercio l’ex presidente del consiglio di amministrazione delle Terme, Giorgio Rumi. Si tratta di un’imputazione coatta decisa dal gip dopo la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura della Repubblica. L’accusa nei confronti del manager si basa sul ruolo avuto in qualità di presidente della società che nei primi anni Duemila preparò il bando per la privatizzazione delle terme.
A presentarsi in Procura fu, alla fine del 2005, l’imprenditore ascolano Felice Santarelli al culmine di una serie di dissapori con la proprietà pubblica.Ai magistrati disse di aver scoperto che le sorgenti funzionanti erano quattro e non sette e che al momento della privatizzazione la consistenza idrica del patrimonio termale non sarebbe stata illustrata a dovere.
Secondo i carabinieri del Nas di Firenze, a cui la Procura delegà le indagini, i curisti per anni avrebbero creduto di bere l’acqua delle fonti Giulia, Tamerici e Torretta che, in realtà, non sarebbero più state in grado di funzionare.L’acqua sarebbe stata sostituita con la miscelazione di altre sorgenti.