L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Medicina Unica Srl Number8 79-65
La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
A fronte di altre 76 sospensioni di infermieri non vaccinati, comunicate oggi a Opi Fi-Pt da parte dell’Ausl Toscana Centro (e che si sommano ad altre 118 delle scorse settimane), l’Ordine interprovinciale delle professioni infermieristiche Firenze-Pistoia chiede alle Aziende Sanitarie pubbliche e private di agire caso per caso per evitare carichi di lavoro elevati per chi rimane a lavoro.
«Non intendiamo giustificare gli infermieri non vaccinati – dice Danilo Massai, presidente di Opi Firenze-Pistoia – ma chiediamo che le Aziende entrino nello specifico dei singoli casi, prima di far scattare le sospensioni. Urge l’attivazione di commissioni per la valutazione delle singole situazioni in modo da poter riallocare le risorse e/o reinserire velocemente nei servizi personale. Questo per evitare che le sospensioni stesse si traducano in carichi di lavoro insostenibili per chi rimane. Chiediamo al presidente della Regione, all’assessore regionale alla Salute e all’assessore regionale al socio-sanitario di autorizzare con urgenza le Aziende Sanitarie ad assumere dalla graduatoria Estar attiva, provvedendo così alla sostituzione dei sospesi. Occorre monitorare l’offerta dei servizi sanitari e attivare il Sistema rischio clinico regionale per rilevare tutti gli eventi sentinella che segnalano livelli di rischio clinico, in modo da intervenire per la sicurezza sia dei cittadini che professionisti. Inoltre, è necessario dare immediatamente mandato al Centro rischio relazionale regionale di monitorare il livello di stress dei professionisti e il livello di disagio relazionale. Chiediamo – prosegue - di istituire contratti di formazione lavoro per gli studenti del terzo anno del corso di laurea, in modo da inserirli con protocolli operativi nei percorsi assistenziali in cooperazione con infermieri esperti».
Preoccupa anche il fronte Rsa. «Urge monitorare la situazione nelle Rsa accreditate con il servizio sanitario circa la garanzia della qualità di cura e di assistenza agli ospiti in stato di fragilità, autorizzare l’assunzione di operatori sociosanitari da inserire nei servizi e accelerare la modernizzazione dei servizi informativi, la fornitura di tecnologie per il supporto diagnostico, assistenziale in teleassistenza – spiega Massai -. Si chiede altresì al presidente della Regione di rivedere l’ordinanza con la quale impone alle aziende di fornire personale infermieristico agli enti gestori vincitori degli appalti per le strutture territoriali in quanto tale attività sta già pesando sul carico di lavoro (che riteniamo già a livello di stress molto critico) dei dipendenti rimasti all’opera. L’Ordine vigilerà sulla situazione e attiverà provvedimenti disciplinari oltre a notificare i fatti agli organi competenti».