L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
MONTECATINI - E’ Stanza XLIX, 2016, olio e pastelli su tela, cm 145X100 del torinese Alessandro De Alexandris l’ultima opera che fa il suo ingresso al Moca. grazie al progetto “Florilegio Italiano – Artisti invitano Artisti”.
Oltre quaranta i maestri che accolto l’invito ad aderirvi donando opere che stanno facendo crescere, anche in prestigio, la già importante collezione permanente della galleria civica montecatinese.
De Alexandris, classe 1939, è tra questi uno dei più poliedrici. La sua brillante carriera è infatti costellata da molte fasi, indagini – e scoperte – continue di quel linguaggio senza limiti che è la pittura.
I primi anni ’60 sono caratterizzati dall’astrazione radicale in cui l’artista privilegia la visione interiore, la tensione poetica, le suggestioni del colore e della luce.
Nel 1964 nascono le Carte piegate, nude presentazioni di segni lineari schematici tracciati sulla carta tramite pressione o piegatura.
La serie Misure di spazio, tavole incise o lamiere attraversate da solchi e aggetti, sempre orizzontali, secondo una metrica calibratissima, viene esposta allo Studio Und di Monaco di Baviera nel 1967.
Tra il 1966 e il 1969 progetta e realizza la serie Ts, ovvero tempo-spazio, opere collocate a parete o a terra, ma di natura ambientale, dalla forte presenza plastica, realizzate alternativamente in ferro, poliestere o laminati plastici.
Del periodo 1974-1978 è il ciclo t/n, in cui t in minuscolo sta per il tempo relativo e n è il neutro dell’indeterminato in matematica. Si tratta di cartoni bianchi solcati da incisioni minime, fitte e ripetute con regolarità, effettuate mediante un bisturi e con l’aiuto di un righello operein cui la riduzione percettiva caratterizzante gli ultimi anni è qui portata alle conseguenze ultime.
Negli anni ’80 De Alexandris sposta l’attenzione verso spazi orizzontali, con i Trittici, anche se, a differenza dell’impostazione tradizionale, le tre parti non risultano realmente separate, risultando così concatenate logicamente. Da qui prende il via una serie di opere realizzate mediante sovrapposizione di carte colorate e tele che portano l’artista a un ritorno verso la pittura.
Misura è la parola-chiave per comprendere il lavoro di De Alexandris. Ogni scelta è oculata e funzionale al risultato da ottenere. Utilizza materiali caldi (legno e carta) ma anche lamiere per eliminare il superfluo e strutturare in modo elementare una superficie che non vuole essere oggetto bensì possibilità.
Un curriculum professionale di tutto rispetto, quello dell’artista torinese: il suo lavoro è stato esposto e divulgato in numerose esposizioni in Gallerie e Musei di città italiane ed europee: Torino, Milano, Roma, Parigi, Zurigo, Colonia, Monaco, Francoforte, Genova, Bologna, Trieste, Graz, Basilea, Berna, Losanna, Londra, Philadelphia, Mainz, Coblenza, Hannover, ecc. e vasta anche la letteratura critica che riguarda la sua produzione.