La Corte di Cassazione ha stabilito che le domande di recesso o disdetta dai contratti di locazione di case e appartamenti possono essere inviate per mezzo di raccomandata, ma anche di telegramma.
 
La legge prevede che un contratto d’affitto a uso abitativo possa essere disdetto alla sua naturale scadenza o anticipatamente. Il conduttore è tenuto a informare il locatore con sei mesi dipreavviso sulla data in cui intende effettivamente lasciare la casa o l’appartamento.
 
La richiesta di interruzione del contratto di locazione può essere inoltrata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o in forma diversa. La giustizia italiana riconosce infatti uguale valore legale alla posta certificata, ai fax, alla raccomandata consegnata a mano e altelegramma. Chi scegliesse quest’ultimo mezzo di comunicazione per inoltrare la domanda di disdetta del canone di affitto può usufruire del servizio di telegramma online.
 
Senza la necessità di recarsi in Posta, ma semplicemente collegandosi al sito di Ufficio Postale, è infatti possibile comporre e inviare telegrammi di recesso del contratto di locazione. Sono sufficienti un computer, uno smartphone o un tablet connessi a Internet. Il servizio include la stampa del messaggio su supporto cartaceo, l’affrancatura, la consegna al destinatario – o a destinatari multipli, a seconda delle esigenze – e l’invio di una ricevuta che testimonia l’avvenuto recapito del telegramma (che generalmente avviene in un anco temporale di 24 ore dall’invio).
 
Rispetto ai suoi equivalenti cartacei ed elettronici, il telegramma online è particolarmente rapido e pratico, perché può essere creato e spedito tutti i giorni, 24 ore su 24. La ricevuta che riporta la data di consegna – in persona o presso la cassetta postale del ricevente – conferisce validità giuridica al telegramma stesso, il cui recapito non può pertanto essere contestato dal destinatario.
 
La domanda di disdetta dal contratto d’affitto degli immobili residenziali deve essere inoltrata sia in caso di recesso consensuale, sia in caso di recesso anticipatodel locatario o del conduttore. Qualora non venga rispettato il periodo di preavviso di almeno sei mesi da parte dell’inquilino, il proprietario della casa o dell’appartamento in questione avrà diritto a rivalersi del danno subito chiedendo il versamento di sei mensilità.

Il locatore può invece risolvere anticipatamente il contratto di locazione qualora intenda lui stesso andare ad abitare o occupare presso l’immobile affittato. I tempi di preavviso, in questo caso, possono estendersi a 12 o 18 mesi se l’immobile interessato è accatastato come bene a uso non abitativo.