L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Le dieci cose che Paolo Del Debbio ha imparato nella vita. Vanno in scena insieme all'autore sabato 30 aprile alle 16 nel salone Portoghesi dello stabilimento Tettuccio di Montecatini Terme. Il giornalista e conduttore televisivo, ospite numero 110 della rassegna Acqua in bocca (ma non troppo) per un pomeriggio ricco di aneddoti, intervistato da Simona Peselli con Alberto Lapenna.
Paolo Del Debbio è anche saggista, alle spalle una carriera che comincia in Fininvest nel 1988 come assistente dell'amministratore delegato Fedele Confalonieri. Dal 2006 è conduttore televisivo sulle reti Mediaset, prima del programma Secondo voi, poi con Mattino cinque, Quinta colonna e da marzo 2019 con Diritto e Rovescio.
In questo libro Del Debbio parla del padre che dopo l'otto settembre fu deportato dai nazisti nel campo di concentramento di Luckenwalde. Dell'infanzia a Lucca nella sua adorata famiglia, ma anche degli anni trascorsi in seminario e lo studio della filosofia e dell'economia. Questa non è un'autobiografia , ma una riflessione a cuore aperto sul mondo, sugli altri e su se stesso.
Ma l'amore che cos'è per Paolo Del Debbio. "Potrei rifarmi a quello che Sant'Agostino diceva all'inizio del XI libreo delle Confessioni a proposito del tempo: se nessuno me ne chiede lo so bene, ma se volessi darne spiegazioni a chi me ne chiede allora non lo so".
Paolo Del Debbio ha cominciato a fare televisione molto tardi. Proprio lui racconta dell'inizio di questa parte di carriera in tivù a 46 anni. "Un'età nella quale la tua personalità si è formata , anche se non sai ciò che vuoi fino in fondo , ma cominci ad avere una coscienza piena di ciò che non vuoi".
Una notorietà che alla fine non ha influito in modo determinante. "Certamente fa piacere essere riconosciuti - scrive l'autore - se non altro, perché costituisce un riscontro positivo di quello che stai facendo . Ma non vivi di notorietà, non si trasforma comunque nel tuo obbiettivo fondamentale".
Ingresso libero.
di Simona Peselli