L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Forza Italia analizza le ultime elezioni.
"Durante la campagna elettorale siamo intervenuti il minimo indispensabile, oggi non possiamo più tacere per rispetto nei confronti degli elettori e nostro.
Prima di tutto, se la matematica non è opinione Vivarelli a Maresca è l’ultimo per le preferenze ottenute. Se i dati pubblicati nel suo articolo sono giusti, ha avuto il 15,11 (86 voti), secondo Del Re con il 15,29% (87 voti), primo Marmo il 69,52 (396 voti) su 569 votanti. Non mi pare un grande risultato visto che vive a Maresca.
Il centrodestra, inoltre, non ha fatto trattative parallele o segrete, come ha affermato più volte, alla presenza di parlamentari "magari pensando che non sapessi niente”, ha semplicemente fatto una riunione di partito con un parlamentare per informarsi del Pnrr a cui erano invitati iscritti e simpatizzanti.
Tutto il centrodestra è stato disponibile fin dall’inizio a dialogare con Vivarelli, ma non c’è stato margine di trattativa perché voleva essere il candidato sindaco di tutta la coalizione. Ci avrebbe consentito, eventualmente, di fare elezioni primarie tra due candidati proposti da lui: Venusia Ducci e Carlo Vivarelli. Chi avrebbe perso le primarie avrebbe fatto il vicesindaco. Aveva già deciso tutto.
Forza Italia si è dichiararsi contraria a questa proposta perché le primarie non fanno parte della sua cultura e perché riteneva che il nome del candidato sindaco doveva essere frutto di dialogo e confronto. Vivarelli da quel momento ha minacciato di andare da solo e così ha fatto.
Ha anche voluto incontrare Del Re per proporgli di fare un passo indietro, con la promessa di fargli fare l’assessore come ricompensa, se avesse accettato. Questa è la politica intesa dai puri, quelli corretti, che osano appellare “razzumaglia” gli avversari che non accettano le loro imposizioni e che li accusano di volersi candidare per logiche consociative. Quelli che sarebbero dalla parte della popolazione.
Alle riunioni Vivarelli pretendeva partecipassero solo persone residenti, nell’interesse della popolazione diceva, poi nella sua lista ha candidato quasi esclusivamente persone non residenti. Anche questo non è un segno di grande coerenza e pare più un accomodamento per fini personali che per interesse della popolazione.
E ancora, dice che a Pistoia ha vinto Tomasi e non il centrodestra. Si da il caso che Tomasi sia stato sostenuto esclusivamente dai partiti e dalle liste civiche di centro destra.
Si stupisce, poi, che la Celesti sia stata vicesindaco di Pistoia? Essendo stata la più votata è atto dovuto. Vivarelli conosce le regole della democrazia? O ne ha un concetto del tutto personale, come lo ha del dialogo e del confronto politico? Non ha mai criticato il vicepresidente della Società della Salute, così come ha fatto con la Celesti, che è il vicesindaco del comune San Marcello Piteglio, Rimediotti. Ci piacerebbe tanto sapere perché a lui abbia evitato i suoi furenti strali. Per deferenza? Perché non lo sapeva? O perché è confuso?
Anche sul concetto di opposizione sembra confuso. Afferma che l’opposizione è lui, perché ha presentato centinaia di interpellanze e gli altri non hanno fatto quasi niente, ed erano spesso assenti alle sedute di consiglio. Su questo siamo d’accordo con lui, ma perché allora nella sua lista ha candidato un membro di quell’opposizione assenteista? Fra l’altro con l’incarico di vicesindaco? Sempre per amore della popolazione? Inoltre, ha capito Vivarelli che l’opposizione adesso siamo noi? Stia sereno, noi saremo molto presenti e non ci limiteremo a fare interpellanze a cui poi non daremo seguito.
Sintetizzando, Vivarelli voleva essere candidato sindaco a ogni costo, per questo era disposto a entrare in coalizione con un centrodestra che, come egli è solito ripetere, disprezza. Inserisce in lista, con il ruolo di papabile vicesindaco, il membro di un opposizione che, sempre a suo dire, è stata spesso assente. Prepara una lista di candidati non residenti che in passato non accettava neanche alle riunioni, perché esigeva solo persone appartenenti al territorio, sempre nell’interesse della popolazione, ovviamente.
Per finire siamo comunque soddisfatti del risultato elettorale perché i mille voti che abbiamo preso derivano da un lavoro di gruppo, svolto con l’entusiasmo di chi vuole davvero cambiare le cose, senza fare accordi frutto della vecchia politica consociativa e delle poltrone. Proposte di accordi ne abbiamo avute diverse, non ne abbiamo accolta nessuna. Questo ci ha anche provocato l’ira funesta di tutti i politicanti rimasti fuori dalla nostra coalizione.
Alla luce dei risultati finali si può constatare che nessun accordo ci avrebbe fatto vincere. Solo il partito degli astensionisti avrebbe potuto regalarci la vittoria. L’unico rammarico è che la popolazione non ha recepito il nostro messaggio e non sia andata al voto, ma abbiamo tutto il tempo per farle cambiare idea perché ci impegneremo c on tutte le nostre forze a restituire dignità alla politica del territorio".