Acqua dell'Elba Nico Basket - Medicina Unica Srl Number8 79-65
La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Domenica scorsa, oltre al ritorno al successo sul campo per Estra Pistoia nel campionato di Lba, si è celebrata una intensa giornata di relazioni e business anche al di fuori del parquet grazie al primo “Biancorosso day”.
Ancora soddisfazioni per il Kodokan Montecatini, storica scuola di judo della Valdinievole.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Legambiente interviene sulla linea Porrettana.
"Segnali positivi dalla Città Metropolitana di Bologna per il rilancio dei comuni dell’Appennino: è arrivata da pochi giorni la notizia dell’uso di fondi Pnrr per il raddoppio della ferrovia Bologna–Pistoia “Porrettana”, un asse strategico del collegamento tra città e aree interne.
È una notizia che mette sul binario giusto l'azione politica a favore dello sviluppo montano. A febbraio ci eravamo già espressi negativamente riguardo la decisione della Regione Emilia Romagna, contenuta nel Prit, di raddoppiare la linea solo fino a Sasso Marconi, escludendo così i comuni dell’hinterland montano dall’efficientamento della linea. La decisione di prolungare l’intervento di raddoppio fino a Vergato è un primo importante passo per estendere la cura del ferro alle aree appenniniche: si dimostra che laddove c’è la volontà politica si possono superare vincoli tecnici a favore della transizione ecologica.
Resta ancora grave però la situazione sul collegamento Pistoia – Porretta, nonostante il risanamento recente della linea, che da diversi anni è stata sostituita da bus sostitutivi nella tratta Porretta-Pracchia. L’ultimo decennio ha visto smantellare le corse nella linea e spezzato completamente il collegamento diretto Bologna–Pistoia.
Investire su questa linea e sul collegamento con il capoluogo emiliano sarebbe una soluzione win-win per il territorio delle aree interne, con un notevole potenziale turistico durante la stagione estiva e un flusso importante di pendolari in entrambe le direzioni.
Sottolineiamo come la linea ferroviaria assuma un ruolo strategico per tutta la provincia pistoiese (e per la montagna pistoiese in particolare) come incentivo a un ripopolamento della zona e un rilancio delle aree interne. Chiediamo dunque che la politica persegua l’obiettivo del raddoppio fino ad avvenuta esecuzione dell’intervento, favorendo così un appianamento delle diseguaglianze territoriali.
Ricordiamo che nel Pums (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) della Città Metropolitana di Bologna è previsto per il 2030 il completamento del Sfm (Servizio ferroviario metropolitano), che include una previsione di treni ogni 15’ sulle linee metropolitane negli orari di punta, risultato che si potrà ottenere solo mediante il raddoppio delle linee. Il Pnrr può essere il volano che consentirà di recuperare i ritardi sugli obiettivi al 2030: è infatti necessario il finanziamento di studi di fattibilità e progetti per completare il raddoppio della ferrovia fino alla fermata di Alto Reno Terme, per la risoluzione di nodi cruciali come quello della galleria di Riola.
Investire su questa tratta è anche un modo di risolvere i notevoli disagi subiti dai pendolari della zona, oltre ad allontanare il discorso pubblico da progetti anacronistici proposti da alcune forze politiche, come la bretella Reno-Setta, e dagli investimenti sul trasporto su gomma in generale che allontanano la città metropolitana e la regione dai sempre più urgenti obiettivi climatici".