Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato ieri un'interrogazione sulla vicenda del Gs Avanguardia 1953, che a seguito della rinuncia alla gestione del campo Frascari da parte della Us Pistoiese 1921, si trova ad affrontare una situazione di grave disagio, che rischia di precludere ai bambini e ragazzi la normale fruizione degli impianti sportivi nell'avvio della stagione calcistica. Tale disagio coinvolge anche altre società  come Uisp, Bugiani. 

"Chiediamo al Comune di predisporre un bando per l'assegnazione dell'impianto a un nuovo gestore, per fornire chiarezza e certezza alle associazioni sopra citate,  ma soprattutto per garantire ai giovani utenti dell'impianto, il diritto a svolgere un'attività sportiva. Riconoscendo  l'alto valore sociale dello sport e il forte messaggio educativo di inclusione portato avanti dal Gs Avanguardia, chiediamo al Comune una risposta immediata".

Sulla stessa vicenda interviene anche l'unione comunale del Pd.

"Per questa amministrazione, da sempre, il valore sociale delle realtà cittadine conta solo se conviene.

Lo si sta vedendo, ultima in ordine di tempo, con ciò che accade rispetto all’associazione Gs Avanguardia e al monito lanciato dal suo presidente Renzo Corsini: a causa della disdetta della Us Pistoiese del contratto di gestione del Frascari, i ragazzi che giocano in questa realtà si trovano improvvisamente senza spazi e con un futuro decisamente incerto.

Una realtà, quella dell’Avanguardia, che ha per il nostro territorio un valore inestimabile per la sua storia, per sua tradizione, e soprattutto per la sua scelta di dare una forte impronta sociale, includendo anche piccoli giocatori senza far pagare alcunché, con tutto ciò che comporta in termini di possibilità di affrontare spese.

Appoggiamo l’azione del nostro gruppo consiliare che prontamente ha protocollato atti per chiedere chiarezza al Comune, e risposte ben più precise e forti di quelle decisamente blande dell’assessore Sabella: occorre rispetto per le famiglie, e per chi si adopera da decenni per permettere anche a chi è in difficoltà di praticare sport e socializzare".