L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
SERRAVALLE - Sabato 3 dicembre sarà l'ultimo giorno disponibile per visitare, all'oratorio della Vergine Assunta di Serravalle Pistoiese, l'esposizione di arte contemporanea dell'artista Filippo Basetti.
L'apertura della mostra coincide con quella dell'ufficio turistico del Comune, mentre resta invariata la possibilità di prenotare allo 0573 917204. Il titolo dell'evento è assolutamente esplicativo: Covidcity.
Si tratta cioè di un percorso di riflessione sul drammatico periodo della pandemia, raffigurato dall'artista tramite delle creazioni realizzate con delle semisfere di vetro che racchiudono dei modelli di città realizzati in ceramica. La forza evocativa di queste realizzazioni è notevole: riportano infatti alla mente e alla memoria i lunghi mesi in cui la vita di tutti i giorni era come racchiusa in una cappa invisibile che, pur essendo apparentemente non invasiva, bloccava ogni libera espressione.
Di grande suggestione è poi l'allestimento luminoso costituito da una lampada a colonna e basamento color alabastro che innalza una calotta che rappresenta il cervello umano.
Premendo l'apposito interruttore, l'effetto luminoso che si crea simboleggia perfettamente la materia celebrale che, solo con l'energia della ragione (paragonata in questo caso all'elettricità) riesce a illuminare il nostro cammino e la nostra azione umana.
Filippo Basetti, nato a Pistoia nel 1975, si occupa da sempre di arti visive. Quasi tutti i suoi lavori si rifanno all' architettura, alla sociologia, alla fantascienza e alla visione organica della società. Lavora per studi di architettura come designer tridimensionale, come fotografo e come videomaker per case editrici, agenzie di comunicazione, enti e associazioni private.