L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Il segretario provinciale della Cisl Fp Sas Roberto Rossi interviene in tema di sanità pubblica.
"Presentati dall’azienda Toscana Centro i dati del prossimo Ptfp (Piano triennale del fabbisogno del personale) che prevede tagli di personale sostanziali, sia in temini si di spesa assoluta sia in termini di numero di dipendenti, per i prossimi 3 anni.
Dopo un 2023 vissuto con fatica, che già aveva visto un calo dei dipendenti del comparto nell’ordine di una cinquantina di persone, e nel quale sia noi come Cisl sia la rsu aziendale, avevamo spesso parlato di stato di agitazione chiedendo l’assunzione di almeno 300 professionisti adesso arriva questa “doccia fredda” per il prossimo triennio.
Già nel 2024, numeri alla mano, l’azienda prevede di dovere fare a meno di oltre 90 dipendenti tra infermieri, tecnici e amministrativi, tagli poi da continuare anche per il 2025 e 26, un calo numerico da fare paura, e che certamente non è quello di cui la nostra sanità, i nostri territori hanno bisogno.
Viene quindi confermata la volontà di continuare a tagliare sulla sanità pubblica della Toscana, per adesso non abbiamo ancora le ricadute sui vari territori e sulle professioni (medici, infermieri, tecnici sanitari, etc) per questo bisognerà attendere che l’azienda presenti il piano assunzione, nel quale sarà possibile scendere nel dettaglio (quanti infermieri, quanti oss, quanti amm.vi, e in quali territori saranno destinati), ma quello che è certo è che nei prossimi 3 anni non verrà rispettato il turn-over.
La Cisl ritiene già da oggi irricevibile la proposta presentata, che però pare rispettare le indicazioni regionali riguardo i limiti di spesa e i numeri dei lavoratori in servizio.
Il nostro territorio è già in grandissima difficoltà e necessita di interventi urgenti riguardo il numero di personale presente, se così non sarà bisognerà, purtroppo, iniziare a parlare realisticamente di tagli ai servizi. Quello che è certo che non possiamo continuare a fare lavorare i nostri “professionisti sanitari” con questa “pressione lavorativa” che la carenza d'organico provoca, dove l’errore, magari indotto da recuperi saltati, notti consecutive o spostamenti in altri reparti per coprire assenze improvvise, è sempre in agguato.
Attualmente i nostri pronti soccorsi di Pescia e Pistoia sono sotto pressione con moltissimi accessi, a Pistoia viaggiamo tra i 170-180 accessi giornalieri, mentre a Pescia siamo oltre i 100-110 accesi. Molti accessi ai pronto soccorsi producono, chiaramente, molti ricoveri nelle degenze mediche e chirurgiche, senza dimenticare le sale operatorie. In questo delicato meccanismo che sempre deve funzionare, basta una malattia, un contrattempo qualsiasi per mettere in difficoltà un’intero reparto. E’ urgente, improcrastinabile un aumento di personale.
Un discorso a parte merita poi l’ospedale di Pescia nel suo complesso. Ospedale che nel tempo ha assistito ad una emorragia inarrestabile di personale, accompagnata da un taglio dei servizi che, nonostante le nostre segnalazioni, (pediatria, ostetricia, la week surgery a oggi sempre chiusa, patologia neonatale, ma poi anche lo sportello bancario, l’edicola, la mancata creazione della cittadella ospedaliera, fino a mettere in discussione la presenza di un punto di ristoro interna alla struttura) tutti hanno fatto finta di non vedere, e che di fatto ha messo le basi per un ridimensionamento della struttura che una volta era un fiore all’occhiello della sanità toscana, tutto ciò nonostante l’impegno giornaliero del personale sanitario e non, che con professionalità e spirito di appartenenza vi opera. In questo caso crediamo che sia giunto il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità, Regione, Azienda sanitaria, sindaci.
L’anno scorso, con una lettera aperta avevamo lanciato la proposta di un Tavolo Territoriale nel quale affrontare il futuro dell’ospedale della Valdinievole, allora nessuno si fece avanti, ma non è mai troppo tardi per farlo. Anche in questo caso come Cisl Fp continueremo la nostra battaglia a favore sia dei lavoratori, che meritano di tornare ad avere una vita “propria” sia per la cittadinanza che non deve essere “costretta” a migrare in altri territori per ricevere le dovute cure sanitarie".