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PODISMO

Ben 75 staffette hanno onorato la memoria del podista Alessio Torracchi, gara podistica a staffetta 3,900 x 2 atleti organizzata dalla Pro Loco Fognano.

IPPICA

All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme il mercoledì sera di trotto ha proposto un programma dedicato alla Fise – Federazione italiana sport equestri – con sette prove tra cui l’handicap a invito abbinato alla scommessa Tris-Quarte-Quintè.

BASKET

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PODISMO

Non molte le gare disputate in questi ultimi giorni, sufficienti però per regalare altre 4 affermazioni ai podisti della Silvano Fedi (raggiunta quota 90 dal 1° gennaio).

BASKET

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L'importante tassello di completamento dell'Impianto di Montagnana (Hockey Stadium Andrea Bruschi) potrebbe davvero prendere forma nei prossimi mesi. Nei giorni scorsi l'Hockey Club Pistoia ha formalmente donato il progetto preliminare all'amministrazione comunale di Marliana.

BASKET

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Dopo il Kim e liu del Nord e il Kim e Liu di Roma la società sportiva Kin Sori Taekwondo asd si conferma prima delle toscane nel taekwondo e 3 nel parataekwondo italiano.

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C'era una volta un ragno che tesseva la sua ragnatela intorno a uno scrigno dorato per mangiarsi tutte le mosche...

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Il mlibro è scritto a quattro mani da Dalmazio Biagini, Serafino Cappelli, Valter Ciurli e Riccardo Biagini.

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Oroscopo luglio 2024.

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PESCIA
Il San Francesco di Bonaventura Berlinghieri torna a Pescia dopo la mostra al Diözesanmuseom di Monaco e Frisinga

29/1/2024 - 17:14

Si è conclusa il 7 gennaio scorso la mostra “San Francesco, il Santo di Assisi” organizzata dal Museo diocesano di Monaco e Frisinga che grazie al prestito concesso dalla diocesi di Pescia, ha permesso a molti visitatori, esperti d’arte e studenti di ammirare l’affascinante dipinto che raffigura San Francesco e le storie della sua vita.


Molte altre opere hanno caratterizzato l’esposizione dedicata ad uno dei Santi più rispettati della Chiesa: i primi documenti di Francesco del XIII secolo, opere di Tiziano, Caravaggio e Orazio Gentileschi, oltre a interpretazioni letterarie e cinematografiche contemporanee.  
 
Siamo molto contenti dunque nel vedere ritornare l’opera a casa, ma come afferma il Direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Pescia don Francesco Gaddini: “Grazie al prestito della tavola del Berlinghieri la diocesi e la città di Pescia hanno avuto l’occasione di mostrare il loro volto migliore al pubblico internazionale . Inoltre si è aperta una strada che potrebbe portare in futuro ad ulteriori collaborazioni con il museo diocesano di Monaco”.

 
Un’ operazione culturale di elevata importanza per valorizzare il dipinto ma allo stesso tempo delicata per le sue condizioni fragili, infatti prima della partenza la tavola è stata sottoposta a complete e scrupolose indagini diagnostiche svolte da restauratori di altissimo livello in collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per valutare le migliori condizioni di trasporto e di esposizione.  
 
L’opera, rientrata in Italia nei giorni scorsi, oggi è stata riconsegnata a Pescia direttamente nella chiesa di San Francesco dove ad accoglierla, oltre alla Soprintendenza che ha curato le movimentazioni e il “condition report “, c’erano i Frati minori conventuali custodi della preziosa opera.


Grazie al Museo di Monaco nei prossimi mesi la tavola verrà sottoposta anche ad un intervento di restauro: si procederà a una revisione e adesione di micro cadute e alla disinfestazione dai tarli con la tecnica dell’anossia.

Fonte: Diocesi di Pescia
 
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3/2/2024 - 12:06

AUTORE:
Nena

Luciano te la canto e te la suoni e non hai dubbi anche per dare contro .
Ho dettagliato il mio intervento e tu ti limiti a dire punto e basta .
Ci sono opere d arte non trasportabili e comunque per spostarle occorre il parere favorevole della sovrintendenza , quindi sbagli .
Circa i micro distacchi di colore ? Non sono segnalati come problemi gravi , ma senza dubbio dal momento della partenza al ritorno , l opera non è perfettamente uguale . Poi che l opera potesse aver bisogno di restauro ?
Lo deduci da quello che pensi e solo perché lo pensi ?

31/1/2024 - 17:55

AUTORE:
luciano

Cosa c'entra il Vannacci ??? Non lo sopporto per niente, e inoltre le opere d'arte, come è giusto che sia si possono spostare.

30/1/2024 - 18:05

AUTORE:
Nens

Luciano , ma hailettol articolo con attenzione?
L opera è stata restaurata negli anni ottanta . Si parla di microdistacchi di colore che si sono verificati in occasione della trasferta .
Il fatto che il restauro (danni) siano a carico dei tedeschi , probabilmente non si tratta di una regalia ma quasi sicuramente di una clausola contrattuale che qualsiasi proprietario impone in caso di prestito di un opera ( a meno che non sia rinco)
Si tratta di una tempera su supporto ligneo
originale del 1200 e anche se molto probabilmente non dichiarata opera inamovibile , forse sarebbe stata più tranquilla dove sta di casa da cinque secoli.
Lascia stare il Vannacci.

30/1/2024 - 17:07

AUTORE:
luciano

Probabilmente è da tempo che l'opera andava restaurata, e invece di accusare si dovrebbe ringraziare chi lo permette. Ma il mondo ultimamente và alla rovescia

29/1/2024 - 19:03

AUTORE:
Nena

Quindi leggendo fra le righe , la passeggiata ha fatto danno . Danno che viene ripagato dai tedeschi .
Mandare a giro per il mondo una struttura lignea secolare , parlare di tarli e microdistacvji di pittura , non mi sembra poi un gran successo della operazione .
Naturalmente sottolineo quel che leggo ed i valorosissimi restauratori che avevano autorizzato il prestito , mi sembra che avrebbero potuto , alla luce dei risultati , anche non autorizzare .
Per i pesciatini , l interesse per l arte , viene ben dopo la pesca a canna con la mosca e quindi tutto ok.
Basta contare le presenze in gipsoteca .