L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Penultimo appuntamento della Stagione pistoiese di musica da camera, curata da Daniele Giorgi e promossa da Teatri di Pistoia con il sostegno di Fondazione Caript, che ospita al Saloncino della musica di Palazzo de’ Rossi, sabato 23 marzo (ore 20.30), il Quatuor Modigliani, uno dei migliori ensemble a livello internazionale, con sede a Parigi, che nel 2023 ha festeggiato il ventesimo anno della sua fondazione.
L’ensemble, composto da Amaury Coeytaux, Loïc Rio (violini), Laurent Marfaing (viola) e François Kieffer (violoncello), viene regolarmente invitato in tutto il mondo nelle più prestigiose sale e manifestazioni per quartetti d’archi e musica da camera. Nel 2017, i membri del Modigliani hanno avuto il grande onore di essere il primo quartetto in assoluto a suonare alla prestigiosa Elbphilharmonie di Amburgo, nella cui Sala Grande sono attesi, a fine aprile, Daniele Giorgi e l’Orchestra Leonore per un concerto che vedrà la partecipazione della violoncellista Natalie Clein.
«Equilibrio, trasparenza, acume sinfonico, sicurezza stilistica, la loro esibizione ha raggiunto un livello davvero alto e stimolante», così Harald Eggebrecht per la Süddeutsche Zeitung ha definito l’altissima qualità del Quatuor Modigliani, i cui componenti si esibiscono con eccezionali strumenti italiani, grazie alla generosità e al supporto di sponsor privati: Amaury Coeytaux suona un violino Stradivari del 1715, Loïc Rio un Giovanni Battista Guadagnini del 1780, Laurent Marfaing una viola Luigi Mariani del 1660 e François Kieffer un violoncello Matteo Goffriller del 1706.
E proprio l’Italia è il centro tematico di questo concerto, che vede in programma musiche di Mozart, Betrand, Wolf,Verdi e un piccolo omaggio a Puccini, nel 100° Anniversario della morte. La serata si apre con il Quartetto K 156, il secondo dei 6 Quartetti detti “milanesi”, scritti da un Mozart neanche diciassettenne durante il suo terzo e ultimo viaggio in Italia (che ebbe quale tappa principale Milano). Pensati per essere eseguiti nelle ‘accademie’ date in onore del giovane compositore dalla nobiltà milanese, i Quartetti K 155-160 recano la traccia evidente del gusto italiano, pur mantenendo un’impronta autenticamente personale. Secondo brano in programma la Serenata Italiana in sol maggiore, una delle poche opere non vocali di Hugo Wolf: la breve composizione si ispira al romanzo Vita di un perdigiorno dello scrittore romantico Joseph Eichendorff, il cui protagonista è un giovane violinista che lascia la terra natia e il padre brontolone in cerca di fortuna, e in una sezione si narra di una serenata italiana suonata da una piccola orchestra (il tema principale della Serenata è tratto da un’antica melodia italiana suonata con il piffero). Il grande Giacomo Puccini dichiarava che il suo vero talento risiedeva “solo nel teatro”, e quindi le sue composizioni non operistiche sono comprensibilmente poche. Tra queste, famosa è la breve elegia Crisantemi, i cui due temi contengono tutte le componenti di lirismo espressivo che hanno reso celebre il compositore toscano: Puccini li riproporrà nell’ultimo atto dell’opera Manon Lescaut (1892) per esprimere l’abbandono di Manon e Des Grieux al proprio destino, ormai “soli e perduti nella desolata landa della Louisiana”. Il Quartetto in mi minore, scritto nel 1873, è infine la risposta in musica di Giuseppe Verdi alla polemica dilagante in Italia in quel periodo storico, che contrapponeva la “volgare” opera lirica alla superiorità della musica strumentale d’oltralpe: il Cigno di Busseto volle dimostrare che un operista non era affatto un compositore di serie b e che anche lui era in grado di creare un quartetto in grado di rispettare le regole accademiche.
Anche se, pur rigorosa nella forma e nella struttura, per colori e melodie la composizione si allontana dallo stile viennese, adeguandosi piuttosto al gusto operistico del suo autore. Completa il programma un pezzo che il Quatuor Modigliani ha commissionato ad unagiovanissima ma già affermata violinista e compositrice francese, Elise Bertrand, eseguito in prima assoluta nell’ottobre 2023 al Concertgebouw di Amsterdam: naturalmente, una composizione basata su un tema italiano (il bombardamento della celebre Abbazia di Montecassino, durante la seconda guerra mondiale).