Giovedì 28 marzo, con la proiezione de "La Steppa" di Alberto Lattuada, si aprirà all'Auditorium del circolo Hitachi un ciclo dedicato al rapporto tra cinema e letteratura. Il primo appuntamento è dedicato all'omonimo romanzo di Anton Čechov, attraverso la trasposizione del 1966 di Alberto Lattuada.

Il film narra la storia del viaggio attraverso la steppa ucraina del piccolo Jegoruska, che lascia la famiglia per raggiungere la lontana città in compagnia di uno zio, commerciante di lana, e del vecchio sacerdote Christofor. Dopo una serie di vicende, che lo vedono ora partecipe di una festa paesana, ora immischiato in una rissa, ora febbricitante in un'isba ospitale, il piccolo arriva in città e dopo il distacco dallo zio e da padre Christofor rimane solo, ospite di un'amica della mamma lontana.

Così Lattuada sul romanzo e sul film: «Quando arrivai all’ultima riga della Steppa baciai le pagine del libro con la piena felicità e riconoscenza di chi si trova di fronte all’autentica poesia. Durante il lungo viaggio che si snoda nella steppa con il passo della carovana di mercanti, si apre davanti agli occhi del bambino lo spettacolo della vita e della natura. Bellezza, brutalità, avarizia, amore, vecchiaia e malattia, tutte le forze che si scontrano nella lotta quotidiana. Ho cercato, nella semplicità e nella forza dell’espressione plastica, di trasmettere allo spettatore il piacere naturale di un viaggio, il complesso piacere degli incontri successivi che subito svaniscono, il piacere e la curiosità e il dolore di conoscere gli uomini».

Inizio spettacoli alle 21:30, proiezione come sempre in pellicola. Chi lo desidera può prenotare cena o apericena al bar pizzeria del circolo (0573 32626).