L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Antiabortisti nei consultori toscani: la risposta di Non una di meno alla Regione.
"Dopo l'approvazione in Senato il 23 aprile scorso dell'emendamento al decreto legge 19/2024, le Regioni potranno collaborare con associazioni antiabortiste per l'organizzazione dei servizi consultoriali.
La nostra Regione, con una dichiarazione dell'assessore alla salute Simone Bezzini prima, e del presidente Eugenio Giani dopo, esclude fortemente di avvalersi della possibilità prevista dall'emendamento, che considerano “assolutamente sbagliata”.
Come nodi toscani del movimento transfemminista di Non Una di Meno, che dal 2017 si battono per il diritto alla salute sessuale e riproduttiva, ricordiamo come purtroppo, pochi anni fa, la Regione Toscana provò, con la delibera n. 1186 del 30/10/2017, a erogare ben 195.000 euro al Forum Toscano delle associazioni per i diritti della famiglia, un enorme gruppo di associazioni antiabortiste che di lì a 3 anni avrebbero dovuto collaborare con i consultori pubblici in materia di supporto alle gravidanze difficili.
Per più di due mesi abbiamo protestato durante i consigli regionali per chiedere che questo finanziamento venisse bloccato, in nome del diritto delle donne e della comunità Lgbtqia+ ad autodeterminarsi nelle proprie scelte di vita e di salute, senza il timore di dover essere stigmatizzate e perseguitate per aver deciso di interrompere la gravidanza.
Se questo cambio di passo della Regione è mosso realmente dall’idea che l’interruzione volontaria di gravidanza sia un diritto inalienabile e che i consultori e gli ospedali debbano fare di tutto per permettere un accesso rapido, senza stigma e senza giudizio al servizio, con protocolli allineati con le ultime linee guida dellOms, allora chiediamo che la Regione Toscana provveda urgentemente alla convocazione di un tavolo tecnico che definisca i nuovi protocolli applicativi della RU486 (risalgono al 2020), al fine di consentire l'avvio delle procedure "at home per l'aborto farmacologico.
Questi protocolli prevederebbero l'introduzione dell’Ivg farmacologica proprio nei consultori, quegli spazi tanto contesi in queste settimane e negli anni a venire.
Questo mese scenderemo in piazza in tutte le città d’Italia per ribadire che solo noi possiamo decidere sui nostri corpi e sulle nostre gravidanze. Saremo all’interno dei consultori, che devono tornare a essere luoghi femministi in cui tuttə, dalle operatrici sanitarie alle persone che li attraversano, stiano al meglio: lottare per i consultori significa anche lottare per un trattamento dignitoso delle persone che lavorano nella sanità.
Rilanciare il ruolo del consultorio significa muoversi contro il degrado dei servizi sanitari pubblici, rimettendo al centro l'importanza della prevenzione, della tempestività degli accertamenti diagnostici e delle cure. Significa tornare a umanizzare la sanità, valorizzare la relazione e l'ascolto, ridimensionando gli aspetti burocratici e medicalizzati nei processi verso la salute di tutt*".
A Pistoia il 25 maggio ore 17 manifestazione a partire da piazza San Francesco.