L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
"Estate del '44 - L'eccidio del Padule" si terrà il 6 settembre alle ore 21:15 - piazza del Grano. Un recital di e con Luca Privitera musiche dal vivo Alessandro Zilli.
"Gli uomini fuggivano. Gli uomini fuggivano tutti i giorni. Per loro non c’era altro che fuga: in mezzo ai campi, tra i ciottoli, tra le canne, dentro ai fossati, sdraiati nelle distese di grano. Gente che aveva della bestia selvatica negli occhi, bestie cacciate e impaurite, maltrattate e perseguitate. Bestie nude, mute, sedotte dalla morte. E non erano più uomini, ma corpi sgangherati che i tedeschi trattavano come carcasse da soma, caricati sui camion e usati come macchine da lavoro. Molte volte li vedevi sparire senza far più ritorno. E le loro schiene: rotte, le bocche arse, il sangue freddo come una pietra. E le lacrime sapevano di sale e di solitudine".