PESCIA.

Allarme del sindacato Cisl per il servizio di diabetologia.

«Dallo scorso anno - si legge in una nota  - a seguito del pensionamento del dottor Alviggi, a cui non è seguita la sostituzione, è iniziato il pellegrinare dei medici del centro antidiabetico di Pescia verso quello di Pistoia, per svolgere lavori prevalentemente di routine, senza di fatto migliorare la situazione assistenziale a Pistoia se non per l’ordinario, ma riuscendo benissimo a impoverire l’assistenza a Pescia. Il colpo di grazia è arrivato con l’arresto del dottor Galeone che di fatto ha tagliato un’altra unità medica in servizio».

«La direzione aziendale ha pensato bene di nominare pro tempore il dottor Anichini, ovviamente per le due zone, quella Pistoiese e quella della Valdinievole. In questo modo dovendo sobbarcarsi l’organizzazione, la gestione e soprattutto la responsabilità di due zone che sono a circa 20 Km di distanza l’una dall’altra, ha cominciato a fare avanti e indietro tra Pescia e Pistoia, occupandosi necessariamente di cose diverse dall’assistenza diretta ai pazienti.

Morale della favola di sette specialisti ce ne troviamo soltanto quattro a curare i pazienti, visto che uno è in pensione, uno è sospeso dal servizio e uno è responsabile delle due zone. Riteniamo, a nostro modesto parere, che forse sarebbe stato meglio assumere, per un breve periodo, un medico con contratto di "prestazione d’opera" tanto per tamponare l’emergenza visto l’imminente periodo feriale».

«Il tutto - conclude la Cisl - tecnicamente non potrà che tradursi in una progressiva e inesorabile riduzione del numero, ma soprattutto della qualità delle prestazioni, che riteniamo colpirà, guarda caso, molto di più la Valdinievole».