L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Mercoledì 20 novembre alle 21 al Piccolo Teatro Bolognini andrà in scena lo spettacolo Le donne di Malamore tratto dal libro di Concita De Gregorio dal titolo “Malamore” con l’attrice Lucrezia Lante della Rovere, regia di Francesco Zecca, Argot produzioni-Infinito produzioni. L’ingresso è gratuito, senza necessità di prenotazione.
L’iniziativa fa parte del programma di eventi organizzati dall’assessorato alle politiche culturali e dall’assessorato alle politiche di inclusione sociale e pari opportunità per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Lucrezia Lante della Rovere racconta di donne comuni, vittime della violenza di padri, mariti, estranei, che vanno incontro alla vita, capaci di sopportarla con lievità e determinazione, senza perdere di vista il senso di un racconto civile che parla al tempo presente senza deroghe o digressioni. Sul palcoscenico con voce, corpo e anima, prendono vita quelle passioni, ardite e celate, quei gesti quotidiani capaci di cambiare il corso delle cose. Uno spettacolo che riesce a scuotere, commuovere, divertire e far riflettere.
Tra le donne di Malamore portate in scena figurano Dora Maar, la compagna di Picasso, sopravvissutagli pur di potergli infliggere il giusto castigo: il suo perdono; la prostituta bambina, per la quale “è una fortuna non essere femmine, perché le femmine vivono solo 12 anni”; la prima moglie che sopravvive a Barbablù, perché non si rifiuta di vedere l’orrore e riesce ad attraversare l’inferno.
Il loro talento è quello di tener duro e riuscire a trasformare il dolore in forza. Sono i gesti ordinari, alla fine, che rendono straordinarie tutte queste storie.