L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
“Come tu mi vuoi”, un classico del teatro di Luigi Pirandello, sarà il prossimo appuntamento al teatro Pacini di Pescia, giovedì 21 alle 21.
Dopo il tutto esaurito di Zorba il greco con Raffaele Paganini, protagonista un’attrice che sta conquistando le platee dei teatri: Lucrezia Lante della Rovere. Il doppio, le verità dalle mille sfaccettature, l’umorismo della non certezza si afferma in pieno in questa pièce del grande drammaturgo siciliano.
Una commedia tragicomica che ha avuto in passato protagoniste grandi attrici fra cui Rossella Falk, un confronto non facile per Lucrezia Lante della Rovere. Il tentativo di essere come tu mi vuoi parte proprio dallo specchio deformato con cui si guarda la realtà, ed è sul palcoscenico, il luogo in cui si cerca la propria identità,affidandosi alla ragione che non riesce a trovare una maniera per affermarsi e per uscire dalle strettoie dello stesso pensiero. Allora restano due sole soluzioni, il fingersi pazzo o restare per sempre personaggio ma senza un autore che gli dia vita.
Pirandello ha ambientato questa commedia in un contesto particolare. Siamo a Berlino negli anni ’20, nella prima parte, quella dei cabaret di Grosz e Kurt Weill. La protagonista, la donna che l'autore chiama l'Ignota, intrattiene i clienti in un locale equivoco, ed è mantenuta da un ricco e vizioso scrittore. L’occasione per sfuggire a lui e alle ambigue proposte della sua giovane figlia si presenta quando uno sconosciuto italiano, crede di riconoscere in lei la moglie di un suo amico, scomparsa dieci anni prima durante la Grande Guerra. Il secondo e il terzo atto si svolgono, alcuni mesi dopo, in una villa friulana, dove si cerca di stabilire l'identità dell'Ignota attraverso una sorta di processo familiare non privo di colpi di scena.
Pirandello lascia che le cose si chiariscano gradualmente, tenendo lo spettatore il più possibile all’oscuro di quanto accade per poi sorprenderlo con un finale ambiguo, che ribadisce l'impossibilità di raggiungere una verità che valga per tutti. Un momento irrinunciabile di grande teatro presentato dall’associazione culturale Pinocchio Idee e Progetti e del Comune di Pescia.