Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Domenica scorsa, oltre al ritorno al successo sul campo per Estra Pistoia nel campionato di Lba, si è celebrata una intensa giornata di relazioni e business anche al di fuori del parquet grazie al primo “Biancorosso day”.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Si è chiusa con successo la III edizione de "Le parole di Hurbinek 2025", il progetto ideato e curato da Massimo Bucciantini, realizzato da Fondazione Teatri di Pistoia, con il sostegno di Fondazione Caript, in collaborazione con Fondazione Uniser Pistoia, con il patrocinio del Comune, della Provincia di Pistoia e della Regione Toscana e con il contributo di Conad.
Dieci giornate, a partire da quella promossa dalle Amiche e Amici di Hurbinek, l’11 gennaio, fino alla lezione civile del 27 gennaio, il Giorno della memoria, per dieci appuntamenti tra spettacoli e lezioni civili, che insieme ai laboratori nelle scuole degli scorsi mesi hanno composto un programma che, ancora una volta, ha sottolineato il valore dell’approfondimento, di un momento di riflessione non concitata capace di commemorare le vittime dell’Olocausto e, insieme, quelle delle ingiustizie del nostro presente.
Lo ha fatto con un approccio multidisciplinare attraverso la voce di Andrea Argentieri, Massimiliano Barbini, Michele Battini, Riccardo Battisti, David Bidussa, Sergio Bolognesi, Silvia Bolognesi, Paola Caridi, Silvio Castiglioni, Stefano Cioffi, Gabriele Coen, Alessandra Evangelisti, Noemi Fiorucci, Stefano Garzonio, Donatella Giovannini, Giovanni Guerrieri, Filippo Lai, Gad Lerner, Emanuele Marsico, Francesco Martinelli, Arturo Marzano, Ciro Masella, Martina Mengoni, Silvana Patriarca, Eliana Princi, Domenico Scarpa, Attilio Sepe, Alessandra Sforzi, Isotta Toso e Stefano Levi Della Torre: 30 personalità dal mondo dell’arte, del teatro e della musica, dell’università e la scuola, del giornalismo e della cultura, che hanno saputo dialogare con persone di tutte le fasce d’età, a partire dal pubblico dei più giovani.
Il programma è stato in grado, ancora una volta, di catalizzare l’attenzione nazionale, consolidando l’alto profilo della manifestazione che arricchisce e qualifica l’offerta culturale complessiva di Pistoia. Molte le testimonianze positive delle persone che hanno partecipato, che dimostrano il bisogno spesso sottovalutato di trattare temi delicati, difficili, di non schivarli, per tentare di aprirsi a nuove domande e prospettive che aiutino a decodificare il nostro presente.
Dichiara Luca Gori, presidente di Fondazione Caript: “Concludere la terza edizione de Le Parole di Hurbinek è per noi motivo di orgoglio e riflessione. Questa rassegna rappresenta un importante strumento per alimentare il dialogo tra generazioni e sensibilizzare le coscienze su temi fondamentali come la memoria, la giustizia e la lotta contro ogni forma di discriminazione. Vedere una partecipazione così ampia, soprattutto da parte dei giovani, conferma la necessità di investire nella cultura come motore di coesione sociale e crescita collettiva. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo percorso: le istituzioni, le artiste e gli artisti, le studiose e gli studiosi e soprattutto il pubblico, che ha saputo accogliere con entusiasmo e profondità i messaggi di questa rassegna”.
Massimo Buccianti commenta così: “Le parole di Hurbinek si conferma un appuntamento fisso nel panorama culturale nazionale. L’attenzione e la partecipazione che anche quest’anno ha ottenuto dalla città ne sono la dimostrazione più evidente e concreta. La formula laboratori scolastici-lezioni civili- musica e teatro si è confermata vincente. Un nuovo modo di ricordare e raccontare il Giorno della Memoria. E Hurbinek, con la leggerezza che contraddistingue tutti i bambini di questo mondo, ne è felice”.
Gianfranco Gagliardi, direttore generale della Fondazione Teatri di Pistoia tira così le somme: “Le parole di Hurbinek, con questa III edizione, cresce e si consolida come riferimento nazionale per la prospettiva culturale che è in grado di proporre sul Giorno della memoria. Riflettere sul passato, per comprendere meglio il presente e costruire un futuro più equo e solidale, coinvolgendo le nuove generazioni è ciò di cui abbiamo bisogno oggi e la nutrita partecipazione agli appuntamenti di questa edizione è segno che la comunità, se sollecitata adeguatamente, anche su temi dolorosi e difficili risponde. La Fondazione Teatri di Pistoia realizza con piena condivisione questo progetto, animata dall'impegno di rendere Pistoia sempre più centrale, attrattiva e originale”.
La rassegna si è chiusa nel pomeriggio del 27 gennaio, con l’appassionante incontro “Come siamo arrivati fino qui?” che ha portato un contributo importante sul tragico presente che investe il teatro di guerra israelo-palestinese. La parola “razza” ha orientato gli appuntamenti dell’edizione 2025 de Le parole di Hurbinek, nella la speranza che ci sia sempre maggiore consapevolezza che le razze non esistono e che le guerre alimentate dall’odio del diverso trovino sempre meno linfa e legittimazione nell’opinione pubblica.
Ph Lorenzo Marianeschi