L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Si sono svolte oggi a Lucca, Pistoia, Prato e Pietrasanta le conferenze stampa annuali di Confindustria Toscana Nord per fare il punto sull'andamento della produzione nell'anno appena trascorso, tracciare un quadro di ciò che si prospetta per il 2025 e toccare i temi di diretto interesse dell'associazione nei territori di riferimento.
Prendendo le mosse dalle rilevazioni del Centro studi sul 4° trimestre 2024, che consentono di avere la panoramica completa dell'anno appena trascorso, le considerazioni sviluppate nelle conferenze stampa si sono estese inevitabilmente al quadro nazionale e globale.
"Il contesto internazionale in cui opera l'industria di Lucca, Pistoia e Prato, e più in generale l'industria italiana, presenta un profilo estremamente complesso e sfaccettato - commenta il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini -. Il termine più adeguato per definirlo è quello che abbiamo dovuto usare tante volte in questi anni: incertezza. Alcuni fattori fanno ben sperare e hanno alimentato la fiducia anche nei mesi scorsi, influendo positivamente sui risultati del 2024: l'inflazione ha, o forse sarebbe meglio dire aveva, rallentato nettamente la sua corsa; il costo del denaro è diminuito e subirà verosimilmente dalla Bce ulteriori limature; gli interventi finanziati dal Pnrr costituiranno un volano di sviluppo importante; l'occupazione nel corso del 2024 ha avuto un lieve sviluppo. Ma accanto a queste considerazioni ve ne sono altre molto meno confortanti: l'incremento dei costi energetici è un macigno sulle bollette delle aziende e un moltiplicatore di inflazione; le politiche daziarie che si prospettano da parte degli Usa sono preoccupanti; le tensioni belliche e più in generale geopolitiche danno segnali contrastanti e complessivamente poco rassicuranti; i consumi ristagnano, persino più del previsto e non solo in Italia. E' confortante la notizia dell'Istat di ieri di un sia pur lieve aumento della fiducia di imprese e consumatori a gennaio. Ma non è sorprendente che l’anno 2024 si sia chiuso per il complesso dell'area di riferimento di Confindustria Toscana Nord con i volumi di produzione in media d'anno a quota -2,2%, complice soprattutto l'andamento negativo del settore moda che è fortemente rappresentato a Prato ma ha punti di accentuata densità anche a Pistoia. Il risultato negativo del nostro territorio è molto vicino a quello italiano del complesso dei settori presenti in Confindustria Toscana Nord: la stima a livello nazionale, pur in assenza ancora dei dati di dicembre, si colloca intorno a -2%".
Nel complesso del territorio di Lucca, Pistoia e Prato il dato annuale più positivo appartiene alla chimica-plastica con +3,2% rispetto al 2023; col segno più anche carta e cartotecnica con +1,8%, alimentari con +1,4%, nautica con +1,4%, metalmeccanica con +0,4%. Negativi invece le lavorazioni non metallifere (che includono lapideo, vetro e materiali edili) con -1,6% sull'anno precedente, l'arredamento inclusi i materassi con -2,1% ma soprattutto, con un severo -9,2%, il macrosettore moda (tessile, abbigliamento, calzature), peraltro in linea con le stime del dato nazionale. Con l'occasione sono stati forniti anche dati relativi al settore edile, la cui fonte sono le Casse Edili provinciali che li attestano fino al novembre 2024. All'epoca le imprese iscritte erano 1.964, lo stesso valore di novembre 2023. Il totale degli operai iscritti era di 8.498, in incremento di +2,8% rispetto allo stesso periodo dal 2023; in aumento, a quota +5,5%, anche le ore lavorate. Come già in altre occasioni, i risultati relativi ai volumi di produzione hanno delle spiccate diversità nelle tre province di riferimento di Confindustria Toscana Nord, in conseguenza soprattutto della differente distribuzione nel territorio di settori più o meno performanti.
“Pistoia chiude il 2024 con una frenata che la pone a metà classifica nell'area, vicina alla media del territorio di Confindustria Toscana Nord e a quella del Paese; il dato provinciale della produzione del 4° trimestre del 2024 si attesta rispetto allo stesso periodo del 2023 su -3,5%, mentre sul dato annuo la perdita si riduce al -2,7% - aggiunge il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini -. Come al solito, andamenti diversi, o anche molto diversi, fra settori produttivi consentono alla provincia di Pistoia di ottenere una media tutto sommato accettabile, dati i momenti: a variazione tendenziale decisamente negativa di tessile (-9,3 % sul 4° trimestre, -8,1 % annuo ), abbigliamento (-8,4% sul 4° trimestre, -6,1 % annuo) e soprattutto del caratterizzante cuoio e calzature (-19,6% nel 4° trimestre, -16,1% annuo) si oppongono la metalmeccanica (+1% nell'ultimo trimestre dell'anno, +4,3% nell'anno), gli alimentari (rispettivamente, +0,6% e +2,3%) e la sostanziale ripresa del mobile (che, con il +6,1% del fine anno recupera chiude una serie negativa di risultati nel 2024). Negativa la carta (-4,8% nel 4° trimestre dell'anno, -2,7% per l'intera annualità), mentre la chimica-plastica, negativa sull'intero anno (-3,1%) risulta in lieve risalita (+0,6%) nell'ultimo trimestre 2024. Analogamente gli altri settori manifatturieri che hanno però perso quota nel 4° trimestre del 2024 ma sostanzialmente tengono sul dato annuo (-6,9% trimestrale, -0,3% annuo). In un contesto così complicato, e fortemente influenzato da fattori esterni, l'industria pistoiese deve sfruttare alcuni punti di forza che possono favorire la sua tenuta: fra queste, è sicuramente importante essere il luogo di riferimento dell'intera industria ferroviaria italiana".