Grande weekend per i podisti della Silvano Fedi, con 4 vittorie ottenute nelle corse toscane.
Giugno sembra ancora lontano ma, in realtà, è dietro l’angolo. E per renderlo ancora più vicino si aprono le iscrizioni per partecipare al Pistoia Basket Project Camp 2025.
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Fabo Herons Montecatini comunica di aver ingaggiato la guardia lituana Tautvydas Kupstas, 192 cm, nato il 14 febbraio 2000 a Kaunas, in Lituania.
Sconfitta molto pesante nella lotta salvezza per l’Estra Pistoia Basket 2000 che, nella 18° giornata di Lba, soccombe al PalaCarrara contro la Nutribullet Treviso per 84-90.
L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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Venerdì 7 febbraio ore 11, Sala Nardi, Provincia di Pistoia, "Nuovi percorsi tra passato e futuro".
"Raccontami in libro", di Maria Valantina Luccioli
“La conferenza dei servizi non può avere che un esito negativo: al contrario sarebbero evidenti forti rischi per danni ambientali ed erariali”. Questo, sull’impianto a fune con partenza Doganaccia, l’appello del comitato “Un altro Appennino è possibile – versante toscano” dopo la partecipata assemblea svolta a Pistoia nel circolo Garibaldi.
“Il contrasto con le normative continua a essere tale – sintetizza il comitato in una nota stampa - da non consentire alcuna mitigazione né modifiche progettuali che possano rendere fattibile il progetto”. Disco rosso, dunque, da una assemblea alla quale hanno partecipato, con forti critiche negative sull’operazione, esponenti politici della sinistra pistoiese. Presenti anche consiglieri provinciali sia di maggioranza sia di minoranza, intervenuti per ribadire con decisione le "evidenti contraddizioni del progetto”.
Ciò che continua a non convincere (“Dopo l’esito negativo della conferenza chiusa il 18 ottobre”) è la riconvocazione, da parte della Provincia, di una nuova conferenza (“Stavolta in modalità sincrona, dunque in presenza”) prevista per il 10 febbraio.
Durante il dibattito è stata annunciata, da un consigliere provinciale di maggioranza contrario all’impianto, la presentazione di una richiesta di dibattuto politico, in Provincia, proprio sul tema funivia.
Il comitato ha sintetizzato la vicenda della funivia Doganaccia-Corno (“Un impianto che nonostante il nome ambizioso non arriverebbe nemmeno al lago Scaffaiolo obbligando chi volesse raggiungere gli impianti emiliani a sobbarcarsi un faticoso cammino con scarponi e sci sulle spalle. Una follia”).
Ricordato il costo del progetto (“Circa 16 milioni di euro, già adesso insufficienti”) e le spese già sostenute per gli studi preliminari (“A oggi 717 mila euro”), il comitato ha sintetizzato le criticità già evidenziate (“E tali nostri rilievi, viste le difficoltà incontrate dal progetto in conferenza dei servizi, erano tutti fondati”).
21 i rilievi critici finora fatti dal comitato per evidenziare i tanti contrasti a leggi e norme: “Contrasti soprattutto di impatto ambientale – prosegue il comitato - che hanno impedito l’approvazione del progetto e che, tuttora esistendo, non si capisce come potranno essere superati nella nuova conferenza”.
Dal comitato sono arrivate ipotesi diverse per l’utilizzo di quei fondi. Ad esempio il rimodernamento degli impianti di risalita esistenti e la ricostruzione del tratto Doganaccia Croce Arcana. E’ stato anche illustrato un progetto di Regione Emilia Romagna che ha destinato 100 milioni di euro alla montagna, di cui 13 all’Appennino Bolognese, “per il sostegno alle aree interne con progetti capaci di aiutare la permanenza di persone, potenziando i servizi, in montagna”.
Un ultimo invito, dal comitato, alla Provincia di Pistoia. “Sarebbe utile, se le norme lo consentono, che le sedute della conferenza sincrona si svolgessero in modo aperto, cioè potessero essere trasmesse in streaming. Vista l’importanza delle decisioni da prendere e visto il fatto che si sta discutendo di un bene comune e prezioso, oggi costituzionalmente tutelato, che abbiamo il dovere di tramettere alle generazioni future, la trasparenza assoluta sarebbe davvero un obbligo fondamentale”.